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Garry Kitchen
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Garry Kitchen (...) è un autore di videogiochi statunitense, attivo fin dai primi anni '80 soprattutto nel campo dei giochi per console e in seguito per Web e dispositivi mobili. Nella sua lunga carriera è stato designer, programmatore e produttore di molti titoli, arrivando anche a dare il proprio nome all'ambiente di sviluppo Garry Kitchen's GameMaker.[1]

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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Anche i suoi fratelli Dan e Steve erano sviluppatori di videogiochi, seguendo le orme del padre che aveva l'hobby dell'elettronica. Garry era inizialmente appassionato di disegno, poi si interessò ai videogiochi.[2] Quando era ancora studente in ingegneria elettrica trovò lavoro per pagarsi gli studi alla Wickstead Design Associates, ditta di elettronica di consumo che poi si focalizzò sui giochi elettronici e infine sui videogiochi per Atari 2600.[1]
Nel 1982 Kitchen realizzò per la Coleco la conversione Atari 2600 del celebre Donkey Kong, poi entrò alla Activision, come anche entrambi i suoi fratelli, dove sviluppò il successo Keystone Kapers, nato da un suggerimento di sua moglie. Poi, sempre alla Activision, iniziò a dedicarsi anche al software per computer, sviluppando The Designer's Pencil (1984) per Commodore 64, un programma di grafica e sonoro che fa uso anche di una sorta di linguaggio di programmazione.[2] Il passo successivo fu Garry Kitchen's GameMaker (1985), un vero e proprio ambiente di sviluppo di giochi completi.[3] Entrambi i titoli sono dotati di interfaccia grafica avanzata, che secondo Kitchen era in buona parte ispirata dal Macintosh recentemente uscito. A suo dire, GameMaker è probabilmente anche il prodotto di cui va più fiero in tutta la sua carriera.[4]
In seguito lasciò la Activision insieme ad alcuni colleghi, tra cui il fratello Dan, per fondare la Absolute Entertainment (1986-1995), e relativo studio di sviluppo Imagineering. La Absolute, nella quale poi entrò anche l'ex collega della Activision David Crane, è responsabile di diversi successi come Bart vs. the Space Mutants e A Boy and His Blob.[5]
La successiva azienda di Kitchen fu la Skyworks Technologies Inc. (1995-2009, dal 2007 Skyworks Interactive[6]), all'avanguardia nel campo dei videogiochi pubblicitari.[5] La Skyworks venne fondata e diretta da Kitchen, con la partecipazione di David Crane e di Alan Miller (altro ex Activision), e divenne di primaria importanza nel settore dello sviluppo di casual game online e advergame, occupandosi anche di giochi commerciali per console portatili e dispositivi mobili.[7][8] Kitchen lavorò a sei titoli per iOS che arrivarono in testa alla classifica dell'App Store, nei suoi primi anni in cui la concorrenza era relativamente poca.[5]
Alla Classic Gaming Expo del 2003 Kitchen ricevette un Lifetime Achievement Award (premio alla carriera).[4]
Nel 2010, di nuovo insieme a David Crane, ha fondato la AppStar Games, rivolta al mercato iOS,[9] ma rimasta in attività per poco. Nel 2010-2012 Kitchen è stato vicepresidente del ramo editoria di giochi alla Viacom Media Networks.[6]
In seguito la sua principale attività è divenuta la consulenza legale nel campo dell'industria videoludica e dello sviluppo software. Dal 2007 dirige la società di consulenza SGK Service.[10]
Nel 2021, insieme al fratello Dan e a David Crane, ha fondato la Audacity Games, dedicata a produrre giochi per il retrogaming sulla storica Atari 2600.[11]
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Videogiochi
Riepilogo
Prospettiva
Secondo la rivista Retro Gamer, tra i migliori titoli sviluppati o co-sviluppati da Kitchen, molto vari nel genere, ci sono Garry Kitchen's GameMaker, The Simpsons: Bart vs. the Space Mutants, A Boy and His Blob: Trouble on Blobolonia, Pressure Cooker e Super Battletank.[3]
Elenco completo dei giochi a cui Kitchen ha lavorato, secondo quanto da lui riportato:[12]
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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