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Gastone Medin

scenografo italiano (1905-1973) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Gastone Medin
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Gastone Medin (Spalato, 6 luglio 1905[1]Velletri, 30 settembre 1973[1]) è stato uno scenografo italiano.

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Gastone Medin nel 1929
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Dopo essersi laureato, Medin si unì giovanissimo al gruppo della rivista cinematografo di Alessandro Blasetti e, a soli ventiquattro anni, fu lo scenografo di Sole (1929), sfortunata avventura produttiva della "Augustus". Nel 1930 disegnò le scene del primo film sonoro italiano distribuito, La canzone dell'amore. Diventò così negli anni trenta e quaranta uno degli scenografi più ricercati dalle produzioni cinematografiche italiane.

In seguito collaborò spessissimo sia con Blasetti che con Mario Camerini, per il quale disegnò le scene de I promessi sposi (1941), e con Mario Soldati sia per Piccolo mondo antico (1941) che per Malombra (1942).

La sua attività proseguì anche nel dopoguerra, lavorando a titoli importanti come L'oro di Napoli, Il segno di Venere, Pane, amore e..., I due orfanelli, La ciociara, Roma città libera, Mio figlio professore, La signora delle camelie, Natale al campo 119 ed altri. In oltre trent'anni di professione collaborò ad oltre cento film.

Nel 1947 vinse il Nastro d'argento alla migliore scenografia per il film Eugenia Grandet, ancora con Soldati, di cui aveva curato la scenografia insieme al francese Maurice Colasson.[2]

Riposa nel cimitero di Velletri.

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Filmografia parziale

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Premi e riconoscimenti

Migliore scenografia - Eugenia Grandet

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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