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Geenna
valle di Gerusalemme Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Geenna o Gehenna (/d͡ʒeˈɛnna/)[1] o Gheenna (/ɡeˈɛnna/)[1] è una valletta scavata dal torrente Hinnom sul lato meridionale del monte Sion; il nome deriva dall'ebraico gē-hinnom che significa, appunto, 'valle dell'Hinnom'.[2] Il Sion è il rilievo montuoso sul quale la città di Gerusalemme è stata fondata ad opera del popolo dei Gebusei; il re Davide la conquistò e ne fece la propria capitale. Attualmente la valle è tutta edificata.

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Nell'Antico Testamento
Nella valle dell'Hinnom i re di Giuda Acaz e Manasse avrebbero praticato il culto del dio Moloch, al quale, dopo essere stati sgozzati, venivano bruciati in olocausto i bambini[3] (2 Cronache 28,1-3[4]; 33,1-6[5]; Geremia 7,31-32[6]; 32,35[7]): per bocca del profeta Geremia, Dio preannunciò che nella valle dell'Hinnom, dove venivano immolati e bruciati bambini, sarebbero, invece, stati bruciati in massa i cadaveri dei giudei sconfitti in guerra (Geremia 7,32-33[8]; 19,2-11[9]).
Il re Giosia volle allora sopprimere sul proprio territorio ogni tipo di devozione non diretta a YHWH; per impedire che in futuro si continuassero pratiche simili, fece distruggere il luogo in cui si praticava il culto idolatrico (23,10[10]) e ne fece più propriamente una discarica di immondizie, dove bruciava un fuoco continuo. Quanto dichiara la Bibbia a proposito della Geenna concorda con l'idea tradizionale di fonte rabbinica e di altre fonti: la valle di Hinnom diventò il luogo adibito all'eliminazione dei rifiuti di Gerusalemme.
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Nel Nuovo Testamento
Riepilogo
Prospettiva
Di qui, per similitudine, la Geenna è passata a rappresentare l'Inferno, un luogo di punizione, dove il fuoco brucia i peccatori. Questo è propriamente il significato che viene attribuito a questa parola in tutto il Nuovo Testamento; a volte essa viene tradotta proprio con la parola inferno in alcune versioni della Bibbia ma, più spesso, è lasciata invariata.
Questo nome ricorre 12 volte nel testo greco della Sacra Scrittura, in cui s'impiega, con accezione equivalente, anche il termine greco Ades:
- Ades: Matteo 11,23[17] 16,18[18]. Luca 10,15[19]. Atti 2,27-31[20]. 1 Corinzi 15,55[21]. Apocalisse 1,18[22] 6,8[23] 20,13-14[24].
- Geenna: Matteo 5,22-30[25], 10,28[26], 18,9[27], Matteo 23,15-33[28]. Marco 9,43-47[29], Luca 12,5[30] Giacomo 3,6[31].
Anche Gesù Cristo associò il fuoco con la Geenna (Matteo 5,22[32]; 18,9[33]; Marco 9,47-48[34]), come fece anche il discepolo Giacomo (Giacomo 3,6[35]), l'unico autore neotestamentario ad aver usato questo termine oltre a Matteo, Marco e Luca (i tre sinottici).
Alcuni esponenti all'interno delle classi degli scribi e dei farisei erano considerati iniqui nell'applicazione della Legge e perciò potenzialmente «soggetti alla Geenna», in accordo con l'uso rabbinico del termine (Matteo 23,13-33[36]).
Passi neotestamentari relativi
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Negli scritti rabbinici
Nella Mishnà e nel Talmud la valle sarà il luogo della distruzione dei malvagi nel giorno della risurrezione dei morti.
Nell'Islam
Anche nell'Islam s'afferma che Allah condannerà i non credenti e i peccatori alle sofferenze della Geenna dopo la morte e il Giudizio universale.[45]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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