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Gherardo Gambelli

arcivescovo cattolico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Gherardo Gambelli
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Gherardo Gambelli (Viareggio, 23 giugno 1969) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 18 aprile 2024 arcivescovo metropolita di Firenze.

Fatti in breve Gherardo Gambelli arcivescovo della Chiesa cattolica, Titolo ...
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Biografia

Riepilogo
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È nato a Viareggio, in provincia e arcidiocesi di Lucca, il 23 giugno 1969, figlio secondogenito di Gianfranco e Enrica Lippi. Seppure cresciuto in Valdelsa, fra Castelfiorentino e Certaldo, in provincia e arcidiocesi di Firenze[1] la madre ha scelto di farlo venire alla luce in Versilia perché qui la famiglia ha tuttora una casa dove in estate trascorre le proprie vacanze e qui lavorava il suo ginecologo[2].

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo aver conseguito la maturità linguistica, ha compiuto gli studi in preparazione al sacerdozio presso il seminario maggiore arcivescovile di Firenze.[1]

Il 2 giugno 1996 è stato ordinato presbitero, per l'arcidiocesi di Firenze, dal cardinale Silvano Piovanelli.[1]

Dopo l'ordinazione ha svolto l'incarico di vicario parrocchiale della chiesa di Santo Stefano in Pane, nel quartiere fiorentino di Rifredi, fino al 2007. Ha continuato poi i suoi studi, ottenendo nel 2000 la licenza in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e il dottorato presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale, nel 2007. Dal 2000 al 2006 è stato amministratore parrocchiale di Sant'Andrea a Cercina, mentre dal 2007 al 2011 è stato parroco in solido moderatore dell'Immacolata e San Martino a Montughi.[3]

Nel 2011 è stato inviato come missionario fidei donum in Ciad, dove già era stato dal 2001 al 2006 come professore invitato presso il seminario maggiore di N'Djamena.[4] Ha ricoperto dapprima l'incarico di parroco della parrocchia di Santa Giuseppina Bakhita a N'Djamena; nell'omonima arcidiocesi è stato responsabile della pastorale vocazionale, di nuovo professore nel seminario nazionale, cappellano del carcere di N'Djamena e membro del collegio dei consultori. Nel 2018 si è trasferito nel vicariato apostolico di Mongo, dove ha svolto i ruoli di parroco della cattedrale di Mongo, responsabile della pastorale giovanile e cappellano del carcere;[3] dal 2019 al 2022 è stato anche vicario generale del vicariato apostolico.[5]

Rientrato in Italia nel 2023, ha ricevuto la nomina a parroco della chiesa della Madonna della Tosse a Firenze,[6] a cappellano del carcere di Sollicciano e a vicedirettore spirituale del seminario maggiore arcivescovile di Firenze.[1]

Ministero episcopale

Il 18 aprile 2024 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Firenze;[3][7] è succeduto al cardinale Giuseppe Betori, ritiratosi per raggiunti limiti di età. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 24 giugno seguente,[8][9] nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, dal cardinale Giuseppe Betori, suo predecessore, co-consacranti il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve, Giovanni Roncari, vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello e di Grosseto, Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell'Anatolia, e Dominique Tinoudji, vescovo di Pala.[10] Durante la stessa celebrazione ha preso possesso dell'arcidiocesi.

Il 29 giugno 2024, solennità dei Santi Pietro e Paolo, ha ricevuto da papa Francesco, nella basilica di San Pietro in Vaticano, il pallio, che gli è stato imposto dal nunzio apostolico Petar Rajič il 3 novembre seguente nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.[11]

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Genealogia episcopale

La genealogia episcopale è:

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Opere

  • Gherardo Gambelli, 'Guarderanno a me a causa di colui che hanno trafitto' (Zc 12,10). Gloria o tramonto della casa di Davide nel Secondo Zaccaria?, Siena, Cantagalli, 2009, ISBN 978-88-8272-452-8.

Note

Altri progetti

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