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Giro d'Italia 1984
sessantasettesima edizione della corsa ciclistica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Giro d'Italia 1984, sessantasettesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in ventidue tappe precedute un cronoprologo iniziale dal 17 maggio al 10 giugno, per un percorso totale di 3 810 km. Fu vinto da Francesco Moser.
La corsa fu seguita da strascichi polemici. Vincenzo Torriani decise di rinunciare al passaggio sullo Stelvio, che valutò intransitabile a causa della neve (anche se testimonianze dirette sembravano smentirlo), e modificò il percorso della 18sima tappa rendendolo molto più agevole. Fignon accusò esplicitamente gli organizzatori di voler così favorire Moser. Il giorno successivo il francese attaccò deciso sulle Dolomiti e conquistò la maglia rosa ad Arabba. L'ultima tappa, una cronometro di 42 km, si concluse però con l'arrivo trionfale di Moser all'Arena di Verona: il trentino recuperò tutto lo svantaggio grazie anche all'uso di una bicicletta con ruote lenticolari, simile a quella da lui utilizzata per il record dell'ora.
Alla conclusione del Giro si levarono subito proteste da parte di Fignon e del suo entourage, che accusarono gli organizzatori della corsa di aver favorito Moser in diversi modi.[1] Secondo le accuse, Moser fu visto in varie occasioni sfruttare la scia delle auto della squadra e ricevere spinte nelle salite, senza essere mai penalizzato dai giudici di gara. Fignon inoltre denunciò pubblicamente che durante la cronometro finale gli elicotteri delle riprese televisive volarono bassi davanti a lui per rallentarne il ritmo, mentre si posizionarono dietro Moser per agevolarne la pedalata.[2]
Il Giro fu trasmesso in tv da Raidue e in radio da Rai Radio1.
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Regolamento
Maglie e classifiche
il regolamento quell'anno prevedeva 4 maglie: la maglia rosa (come sempre per il migliore in classifica generale), la maglia ciclamino (leader della classifica a punti), la maglia verde (leader della classifica scalatori), e la maglia bianca (Classifica giovani). Inoltre fu presente la classifica a squadre.
Abbuoni
Gli abbuoni assegnati nelle tappe in linea furono di 20" 15" 10" 5" ai primi quattro classificati all'arrivo.
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Tappe
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Squadre e corridori partecipanti
Dettagli delle tappe
Riepilogo
Prospettiva
Cronoprologo
- Risultati
- Descrizione e riassunto
Cronoprologo con giro delle mura di Lucca.
5ª tappa
- Risultati
- Descrizione e riassunto
La salita per la Maiella non presentava pendenze elevate, ma la lunghezza della tappa fece selezione fra i corridori in gara.
7ª tappa
- 24 maggio: Foggia > Marconia di Pisticci – 226 km
- Descrizione e riassunto
I capitani delle squadre si accordano e indicono uno "sciopero". I corridori contestano il tracciato di tappa per la presunta pericolosità (presenza di una curva insidiosa e di una galleria buia). Il gruppo procede ad andatura turistica fino all'arrivo. Il velocista Paolo Rosola (team Bianchi-Piaggio, visibile nelle inquadrature dall'elicottero della diretta Rai) dirige/blocca il traffico e invita ad astenersi dal lavoro. Quasi tutti i corridori vorrebbero rinunciare allo sprint percorrendo gli ultimi cento metri a piedi, ma tra i trasgressori vi è lo svizzero Freuler, che allunga e vince. Secondo è Mantovani. La giuria dichiara valido l'ordine di arrivo, ma la direzione del Giro sospende la consegna dei premi di tappa. Il quotidiano Repubblica (25 maggio 1984)[3] definirà la tappa "una farsa". Secondo Claudio Icardi, cronista Rai, la carovana del Giro "ha rimediato una figuraccia". Una sintesi dell'episodio è visibile qui (sito RaiPlay, programma "Cento Giri", Rai Sport, puntata 28 aprile 2017 Archiviato il 5 gennaio 2018 in Internet Archive.), dal minuto 39, e al link di questo canale YouTube.
18ª tappa
- Risultati
- Descrizione e riassunto
Tappa con tracciato di riserva data l'accertata intransitabilità dello Stelvio e il pericolo per l'incolumità dei corridori: 245 chilometri. Due vette, passo del Tonale (m. 1883) e passo delle Palade (m. 1812) con discesa su Merano.
19ª tappa
- 7 giugno: Merano > Selva di Val Gardena – 74 km
- Risultati
- Descrizione e riassunto
Tappa dolomitica che rimise in discussione il Giro. Moser resistette ma perse un minuto.
22ª tappa
- Descrizione e riassunto
Nell'ultima frazione a cronometro Moser vinse nettamente, infliggendo a Fignon 2'24" e conquistando il Giro con 1'03" sul francese. Fignon si lamentò dell'elicottero a seguito del Giro, che a suo parere aveva aiutato il trentino con il movimento d'aria del rotore.
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Evoluzione delle classifiche
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Classifiche finali
Classifica generale - Maglia rosa
Pos. | Corridore | Squadra | Tempo |
1 | ![]() | Gis Gelati | 98h32'20" |
2 | ![]() | Renault-Elf | a 1'03" |
3 | ![]() | Sammontana | a 4'26" |
4 | ![]() | Alfa Lum-Olmo | a 4'33" |
5 | ![]() | Metauro Mobili | a 6'56" |
6 | ![]() | Murella-Rossin | a 7'48" |
7 | ![]() | Metauro Mobili | a 10'19" |
8 | ![]() | Magniflex-Cilo | a 11'39" |
9 | ![]() | Malvor | a 11'41" |
10 | ![]() | Murella-Rossin | a 13'35" |
Classifica a punti - Maglia ciclamino
Pos. | Corridore | Squadra | Punti |
1 | ![]() | Atala-Campagnolo | 178 |
2 | ![]() | Metauro Mobili | 172 |
3 | ![]() | Gis Gelati-Tuc Lu | 166 |
4 | ![]() | Murella-Rossin | 160 |
5 | ![]() | Renault-Elf | 150 |
Classifica scalatori - Maglia verde
Pos. | Corridore | Squadra | Punti |
1 | ![]() | Renault-Elf | 53 |
2 | ![]() | Metauro Mobili | 40 |
3 | ![]() | Sammontana | 30 |
4 | ![]() | Metauro Mobili | 29 |
5 | ![]() | Gemeaz Cusin | 28 |
Classifica giovani - Maglia bianca
Pos. | Corridore | Squadra | Tempo |
1 | ![]() | Renault-Elf | 99h02'11 |
2 | ![]() | Fanini-Wührer | a 25'55" |
3 | ![]() | Sup. Brianzoli | a 43'06" |
4 | ![]() | Santini-Conti | a 47'10" |
5 | ![]() | Gemeaz Cusin | a 55'55" |
Classifica a squadre
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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