Timeline
Chat
Prospettiva
Hallel
preghiera ebraica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Hallel (in ebraico הלל ?, "Lode") è una preghiera ebraica — una recitazione fedele dei Salmi 113–118[1] — che viene usata per lodare e ringraziare ed è recitata dagli ebrei osservanti durante le Festività ebraiche.
Origine ed etimologia
Berakhah necessaria
Quando si recita per intero, qui presentata in lingua italiana e traslitterazione ebraica, si dice la seguente Berakhah:
"Benedetto sii Tu, HaShem, Dio nostro, Re del Mondo, che ci ha santificato con i Suoi precetti e ci ha permesso di completare l'Hallel"
Traslitterazione dall'ebraico:
Barukh Attah Ad. E-lokeinu Melekh ha'Olam, Asher Qideshanu beMizvotaiv veZivanu Ligmor et-Hallel (quando non si recita per intero si sostituisce la parola Ligmor con Liqrò; secondo alcuni non si recita alcuna Berakhah per l'Hallel abbreviato)
Remove ads
Struttura dell'Hallel
Hallel comprende sei Salmi (113–118), che vengono detti durante occasioni festive e gioiose.[2] In tali occasioni, Hallel viene di solito cantato ad alta voce come parte di Shachrit (il servizio liturgico mattutino), dopo lo Shemoneh Esreh ("I Diciotto", preghiera principale).
Di Pesach
I primi due salmi 113-114[3] sono cantati prima del pasto e gli altri quattro dopo il pasto.[4]
Perché no a Purim?
Non si recitano Hallel per il Purim, nonostante il fatto che ricordi un miracolo di salvezza, per diverse ragioni:
- Il miracolo non accadde nella Terra di Israele e, per le feste minori, solo quelli avvenuti a Israele meritano una recitazione di Hallel.
- Anche dopo il Miracolo del Purim, gli ebrei rimasero quasi come "schiavi" dell'Impero persiano, mentre per la Hanukkah, quale risultato della vittoria dei Maccabei, gli ebrei riacquistarono la libertà e indipendenza dai re seleucidi.
- Leggere il Libro di Ester è considerato un sostituto dello Hallel.
Remove ads
Composizioni di musica

I salmi dello Hallel sono stati musicati molte volte, tra cui:
Salmo 113 113[5]
Salmo 117 117[6]
Salmo 118 118[7]
Il direttore d'orchestra e compositore statunitense Michael Isaacson ha scritto uno Hallel completo per il Coro SATB intitolato An American Hallel con interpolazioni di gratitudine espresse da americani del passato e del presente. È stato presentato in anteprima dalla Corale Carolina Master diretta da Tim Koch nell'autunno del 2009.
Inoltre, il cantautore Sam Glaser ha messo in musica i Salmi sul suo recente CD Hallel.
Remove ads
Minaghim ed Halakhot
Riepilogo
Prospettiva
Il nome "Hallel" viene normalmente applicato ai Salmi 113–118. Per maggior precisione la preghiera viene chiamata anche "Hallel egiziano"; si vedano di seguito i seguenti usi:
- il Salmo 136[8], noto anche come "Il Grande Hallel", fu probabilmente recitato come antifona nel culto del Tempio.
- Nella liturgia ebraica il Grande Hallel viene detto al pasto di Pesach dopo l'Hallel Minore. Nel ritornello viene sempre ripetuto il riferimento al costante amore divino (vedi Osea 2:19[9])[10]
- Segue continuando ad esprimere lode per la misericordia di Dio su tutto e tutti, e finisce con l'esortazione a lodarLo sempre.[11]
- Un'altra sequenza di Hallel, che fa parte dello Pesukei Dezimra nelle preghiere mattutine, comprende i Salmi 145-150[12].[13]
- Come durante Musaf, con l'Hallel non si possono indossare i Tefillin anche se alcuni li indossano in alcuni giorni Pesach ma certamente non durante la stessa Musaf.
Halakhah per le Tefillot
Alcune Halakhot per l'Hallel sono:
- per intero con Berakhah i primi due giorni e le prime due sere ed i primi due giorni di Yom Tov di Pesach (anche durante il Seder), i giorni di Shavuot, i nove di Sukkot e Shemini Atzeret e gli 8 giorni di Channukah;
- saltando alcune parti in Rosh Chodesh, dal terzo giorno all'ottavo di Pesach (in Diaspora).
Remove ads
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads