Timeline
Chat
Prospettiva
Harold Chapman
fotografo britannico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Harold Chapman (Deal, 26 marzo 1927 – 19 agosto 2022) è stato un fotografo britannico.
Degli anni della sua giovinezza, Chapman non è stato molto prolifico di informazioni. Deal è un tranquillo paese costiero nella contea del Kent, nella costa inglese meridionale. Avrebbe voluto fare il pittore ma una brutta caduta da piccolo gli procurò una forma di dislessia che gli impedì di toccare i pennelli[1]. Il padre fin da piccolo lo avvicinò alla fotografia ma fu un incontro casuale con il fotografo di Vogue, John Deakin, che lo indirizzò verso quell'attività. Si trasferì a Parigi dove fece il fotografo di strada e lavorò anche per il New York Times[2]. L'incontro con Deakin presumibilmente avvenne nel 1947 quando per circa un anno lavorò per la rivista prima che venisse licenziato (anche se venne di nuovo riassunto nel 1951 e di nuovo sbattuto fuori) poiché non fu un fotografo da rivista patinata come Vogue e anche perché smarriva costantemente gli attrezzi fotografici che la rivista gli forniva [3].
Era figlio di Harold, falegname e costruttore edile, e di Ilse Becker, di origini danesi e tedesche. In seguito al suicidio del padre quando il piccolo aveva nove anni, la madre lo mandò in una scuola della Svizzera tedesca, che lui descrisse come un "istituto di correzione". Tornato in Gran Bretagna nel 1939, Chapman assistette all'esplosione di una bomba dei nazisti durante la guerra e credette di essere morto[4].
La fama di Chapman rimane inestricabilmente collegata a quello che chiamerà "Beat Hotel", una topaia gestita da Madame Rachou con 42 camere, dove nel decennio che inizia alla metà degli anni Cinquanta, egli visse a Parigi. In questa pensione passarono Allen Ginsberg e il suo amante Peter Orlovsky, Gregory Corso, Sinclair Beiles, Brion Gysin, Harold Norse, e altri grandi nomi della poesia e arte della Beat Generation. Fotografava tutto quel via vai, poi tornava nella sua camera, si nascondeva sotto un mucchio di cappotti per sviluppare la pellicola nella tank, la sciacquava nel lavandino e la stendeva ad sciugare in bagno[1]. il suo scatto preferito e anche più famoso, è una foto di Ginsberg e del suo amante Peter Orlovsky seduti schiena contro schiena su una panchina a Saint-Germain-des-Prés, scattata nel 1957 circa[4].
Allen Ginsberg disse di lui: "All'ultimo piano c'era un fotografo che non ha parlato con nessuno per due anni". In quella pensioncina al numero 9 di Rue Git-Le Coeur, William S. Burroughs, reduce delle sue avventure sessuali e narcotiche a Tangeri, terminò la stesura del romanzo Pasto nudo[1].
Successivamente, terminato quel periodo, riprese a fotografare per strada. Le sue fotografie attirarono l'attenzione da parte di musei e gallerie per i ritratti, paesaggi, oggetti bizzarri trovati ma, soprattutto, per le enigmatiche scene di strada spesso accostate ad illogiche pubblicità sullo sfondo. In definitiva, le sue fotografie assimilano l'ansia un po' lunatica della vita contemporanea con una buona dose di vivacità bislacca[5].
Nel 2021, affetto da demenza senile, si trasferì in una casa di cura vicino a Folkestone. Ha lasciato due figli, Sue e Richard, avuti dal primo matrimonio[4].
Remove ads
Note
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads