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I Verdi (Austria)
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I Verdi (in tedesco Die Grünen) sono un partito politico austriaco fondato nel 1986 dalla fusione di due distinti soggetti politici: i Verdi Uniti d'Austria (Vereinten Grünen Österreichs, VGÖ), di orientamento ecologista, nati nel 1982, e la Lista Alternativa d'Austria (Alternativen Liste Österreich, ALÖ), di orientamento progressista, nata nel 1983. La formazione, originariamente denominata L'Alternativa Verde (Die Grüne Alternative, GA), ha assunto la denominazione di I Verdi - L'alternativa verde (Die Grünen - Die Grüne Alternative) nel 1993.
Aderisce al Partito Verde Europeo e nel Parlamento europeo al gruppo I Verdi/Alleanza Libera Europea.
A livello federale, i Verdi formarono dal gennaio 2020 al marzo 2025 una coalizione di governo con il Partito Popolare Austriaco.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
I Verdi accedono al Consiglio nazionale in occasione delle elezioni parlamentari del 1986, nelle quali ottengono il 4,2% e otto seggi. I deputati verdi si caratterizzarono subito per posizioni ritenute eccentriche, rifiutando di nominare un portavoce e presentandosi alle sedute del parlamento in jeans e maglietta.
Nelle elezioni successive il partito ha oscillato tra il 4,8 ed il 7,4%, mentre alle elezioni parlamentari del 2002 raggiunge il 9,7% dei voti. Il buon risultato lo pose come possibile interlocutore dell'ÖVP, il Partito Popolare Austriaco, che aveva governato nella precedente legislatura con i nazionalisti liberali del FPO, ma lopposizione della sinistra interna e del movimento giovanile hanno reso impossibile quest'alleanza.
Alle elezioni parlamentari del 2006 i Verdi incrementarono ulteriormente i propri consensi, salendo all'11,1% ed eleggendo 21 deputati, 3 in più di quelli del Parlamento uscente; ciònonostante i Verdi rimasero all'opposizione di un governo a guida socialdemocratica e sostenuto anche dai democristiani dell'OVP.
Alle parlamentari del 2008 il partito conseguì il 10,1% con 19 seggi, attestandosi al 9,93%, con 2 seggi, alle elezioni europee del 2009.
Nelle elezioni parlamentari del 2013 i Verdi rinforzarono la loro base elettorale conseguendo il 12,3% ed eleggendo 24 deputati, 5 in più della precedente legislatura. L'ascesa proseguì alle elezioni europee del 2015, quando il partito raccolse il 14,52% e 3 seggi.
Il 24 aprile 2016 al primo turno della elezioni presidenziali il candidato del partito Alexander Van der Bellen ha ottenuto circa il 21% delle preferenze e l'accesso al ballottaggio[2] del 22 maggio successivo e alla sua ripetizione del 4 dicembre, dove ha battuto il candidato rivale Norbert Hofer esponente del Partito della Libertà Austriaco.[3]
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Ideologia
Il partito è qualificabile come un partito ambientalista di centro-sinistra, che difende i diritti dei gruppi minoritari e propugna riforme fiscali in una prospettiva eco-sociale. Secondo il programma di partito del 2001, i suoi principi fondanti sono: democrazia di base, nonviolenza, ecologismo, solidarietà, femminismo e autodeterminazione.[4] Si batte per un'Europa libera da energia nucleare e organismi geneticamente modificati.
Secondo alcune analisi, Die Grünen sono prediletti da un elettorato giovane, femminile e urbano.[5]
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Presidenti dal 1986
- Freda Meissner-Blau (1986-1988)
- Johannes Voggenhuber (1988-1992)
- Peter Pilz (1992-1994)
- Madeleine Petrovic (1994-1995)
- Christoph Chorherr (1995-1997)
- Alexander Van der Bellen (1997-2008)
- Eva Glawischnig-Piesczek (2008-2017)
- Ingrid Felipe (2017)
- Werner Kogler (dal 2017)
Risultati elettorali
Riepilogo
Prospettiva
Elezioni parlamentari
Elezioni presidenziali
Elezioni europee
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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