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Il signor Rotpeter
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Il signor Rotpeter è un mediometraggio di Antonietta De Lillo presentato fuori concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[1]. È ispirato al racconto di Franz Kafka Una relazione per un'Accademia[2] e ad una precedente messa in scena teatrale del testo[3].
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Trama
Catturata da una spedizione in Africa e deportata in cattività, una scimmia decide di copiare il comportamento umano per sfuggire alla gabbia. Si trasforma così in un essere umano e assume il nome di Rotpeter, finendo per tenere conferenze sulla sua storia personale.
Distribuzione
Il film è stato distribuito direttamente in DVD-Video dalla CG Entertainment il 7 marzo 2018 nella raccolta Metamorfosi napoletane - Due film di Antonietta De Lillo, insieme al cortometraggio Promessi sposi e a un backstage come extra.[4]
Accoglienza
Il film fu accolto in modo perlopiù positivo dalla critica. Scrivendo per il Fatto Quotidiano, Anna Maria Pasetti lo definisce "un'operetta buffa di estrema arguzia" di cui "protagonista è sempre l'istrionica Confalone".[5] Nella sua recensione per la Rivista del cinematografo, Federico Pontiggia gli assegna tre stelle e afferma che "è piccolo, esile e insieme grande e riflessivo, e riflettente questo Signor Rotpeter, affidato a una donna che si volle scimmia, la superba Marina Confalone, e a un'altra donna, Antonietta De Lillo, che ne volle raccontare la metamorfosi. Pardon, la scimmia che siamo".[6] Scrivendo per Quinlan, Massimiliano Schiavoni, lodando l'interpretazione di Confalone, definisce il film "un mediometraggio variamente riuscito, in cui resta apprezzabile la riflessione sul rapporto tra norma e diversità".[7]
Riconoscimenti
- Nastro d'argento
- 2018 - Nastri doc - Premio speciale a Marina Confalone (Il signor Rotpeter)[8]
Note
Collegamenti esterni
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