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Capra di Natale

personaggio del folclore natalizio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Capra di Natale
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La capra di Natale o il caprone di Natale (in svedese: julbock; in norvegese: julebukk; in finlandese: joulupukki o olkipukki) è una figura del folclore natalizio scandinavo: un tempo portatore di doni[1][2][3] e rappresentata nei travestimenti delle persone[1][2][4][5], è diventata in seguito una diffusa decorazione (solitamente in paglia) del periodo.[1][3][6]

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Decorazione raffigurante la capra di Natale (julbock) in Svezia
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Origini e storia

Riepilogo
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Father Christmas a cavallo di una capra in un'illustrazione di Robert Seymour del 1836
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La capra di Natale in una cartolina natalizia degli anni quaranta del XX secolo illustrata da Jenny Nyström

La capra era considerata un simbolo di fertilità della terra e un portafortuna.[1][7]

Nella mitologia nordica, questa figura si ritrova nelle due capre di nome Tanngnjóstr e Tanngrisnir, che trainavano il carro del dio Thor.[1][2] Anche altre divinità erano associate alla figura della capra.[1]

Anticamente era anche usanza macellare una capra per Natale.[1][2] La presenza della paglia nella tradizione si rifà invece al covone lasciato per Capodanno dagli antichi Romani e, in senso cristiano, si ritrova nella paglia che fa da culla a Gesù.[8]

Nelle antiche saghe scandinave, la capra di Natale era menzionata come una figura demoniaca, che d'estate si nascondeva nelle montagne e che, durante l'Avvento, si aggirava nei villaggi, fino ad introdursi nelle abitazioni il giorno della Vigilia.[1] Tra le leggende che vengono tramandate, vi è quella di una ragazza che aveva accanto una capra di Natale in paglia, che assunse ben presto le sembianze del diavolo.[6]

Nel 1731, venne emanato in Svezia un decreto che proibiva alcune tradizioni natalizie, tra cui quella delle raffigurazioni dello julbock.[8]

A partire dal XIX secolo, si diffuse in Scandinavia la tradizione che prevedeva che i bambini girassero di casa in casa interpretando canti natalizi, accompagnati da una persona vestita di paglia e raffigurante un caprone.[2][4][5] Una delle più antiche attestazioni di questa tradizione risale al 1870.[8]

L'usanza di girare travestiti da capra fu introdotta dagli emigranti norvegesi negli Stati Uniti, segnatamente nel Midwest.[4]

Un'altra antica usanza era quella di nascondere per gioco una figura in paglia o in rami di abete raffigurante una capra nel giardino del vicino.[1][2]

La tradizione del caprone di Natale come portatore di doni è stata soppiantata dalla figura del moderno Babbo Natale/Santa Claus: tuttavia, è ricordata, per associazione di idee, nel nome con cui questa figura viene chiamata in finlandese, ovvero joulupukki.[9]

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Tradizioni moderne

La capra di Natale di Gävle

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La capra di Natale di Gävle

A Gävle, in Svezia, viene realizzata dal 1966 una capra in paglia dell'altezza di circa 13 metri e del peso di 3,5 tonnellate, che, dopo qualche giorno, viene data alle fiamme.[1][10]

La tradizione nella cultura di massa

Note

Bibliografia

Voci correlate

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