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Lalla Latifa
madre di Muhammad VI (1946-2024) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Lalla Latifa Amahzoune (in arabo لطيفة أمحزون?; Khenifra, 1943/1944 – Rabat, 29 giugno 2024[1]) è stata la moglie di Hasan II del Marocco dal 1961 al 1999[2].
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Biografia
Nascita e matrimoni
Nacque nel 1943 o 1944[3] a Khenifra,[4] come membro della tribù dei Zayani.[5] Sposò il 9 novembre 1961, al palazzo reale di Rabat, il re Hasan II.[6][7]
Rimasta vedova nel 1999, sposò la guardia del corpo Mohamed Mediouri.[5] Questa relazione non riscontrò l'approvazione del figlio Muhammad VI, che decise di non partecipare alle nozze, svoltesi con discrezione a Parigi.[8] La coppia si stabilì poi a Neuilly-sur-Seine.[8]
Privacy
Nel febbraio 2009 Nouredin Miftah, direttore del settimanale Al Ayam, venne interrogato dalla polizia per aver chiesto al palazzo reale di pubblicare delle foto raffiguranti Lalla Latifa e sua suocera, Lalla Abla.[8] Anche negli anni del matrimonio con Hasan II, l'esposizione alla stampa di Latifa non fu mai accettata.[9]
Salute e morte
Nell'agosto 2022 venne ricoverata in Francia per problemi di salute.[10]
Morì a Rabat il 29 giugno 2024.
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Discendenza
Lalla Latifa e Hasan II del Marocco ebbero tre figlie e due figli:[2]
- Principessa Meryem (Roma, 26 agosto 1962), ha sposato Fuad Filali (1957), da cui ha divorziato e con cui ha una figlia e un figlio;
- Re Muhammad VI (Rabat, 21 agosto 1963), ha sposato Salma Bennani (1978), da cui ha divorziato e con cui ha un figlio e una figlia;
- Principessa Asma (Rabat, 29 settembre 1965) ha sposato Khalid Bouchentouf, con cui ha un figlio e una figlia;
- Principessa Hasna (Rabat, 19 novembre 1967), ha sposato Khalid Benharbit (1959), con cui ha due figlie;
- Principe Rachid (Rabat, 20 giugno 1970), ha sposato Oum Khaltum Boufarès (1987), con cui ha due figli.
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Titoli e trattamento
- 9 novembre 1961 - 23 luglio 1999: Sua Altezza, la principessa Lalla Latifa del Marocco.
- 23 luglio 1999 - 29 giugno 2024: Sua Altezza la principessa Lalla Latifa, principessa vedova.
Anche nel suo secondo matrimonio, avvenuto dopo la vedovanza, mantenne i titoli ereditati dal defunto marito.[11]
Note
Collegamenti esterni
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