Timeline
Chat
Prospettiva

Larpa iudre

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

Il larpa iudre[2] è un gergo derivato dal lombardo parlato nel Mendrisiotto, la regione più a sud della Svizzera.

Remove ads

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Stabilire con esattezza le origini del larpa iudre è estremamente difficile se non addirittura impossibile proprio per la natura "esoterica" di questo linguaggio "d'invenzione". In ogni caso, le indagini degli studiosi ne hanno confermato la nascita sul finire del XIX secolo e la sua ampia diffusione all'epoca della prima guerra mondiale fra i contadini e i sensali di bestiame di Mendrisio per intendersi e accordarsi fra loro nelle contrattazioni, ma senza farsi capire dai clienti/acquirenti forestieri. In sostanza, un «parlare a rovescio: non per dire, ma per nascondere».[3] «Non una lingua per fare una discussione ampia e articolata ma piuttosto un espediente, uno stratagemma. Parlata del momento, della battuta facile, del commento rapido, dell'ammiccamento furtivo. Tutto questo è il "larpa iudre" secondo le definizioni del professor Franco Lurà, contenute nella recente pubblicazione Ndrisiòme di Mirko Valtulini e Diego Bernasconi.»[4]

La lingua alla rovescia di Mendrisio sembrerebbe avere anche un inventore. Infatti, in alcune delle diverse tradizioni e leggende folcloristiche circolanti sull'argomento, l'idea dell'inversione delle parole dialettali viene talora attribuita a un non meglio identificato sensale Ortelli, detto Sciatél (vale a dire Télscia in larpa iudre), che lo avrebbe diffuso soprattutto negli anni venti e trenta.[5]

Questo particolare linguaggio si ottiene in genere dividendo le parole del dialetto locale in due parti e invertendone l'ordine, pronunciando cioè per prima quella che in realtà sarebbe la parte finale. La stessa denominazione "larpa iudre" deriva da parlà indré, cioè "parlare all'indietro" (in cui la "n" è stata sostituita dalla "u", affine per grafia).[1] Questo sistema di costruzione della parole per inversione sillabica è il medesimo di molti gerghi attuali tra cui il Verlan della Francia che parimenti significa à l'envers (a lɑ̃'vɛʀ), ossia "al contrario".

Remove ads

Alcuni vocaboli

Nomi di paesi e luoghi

  • Bioca
Cabbio
  • Biosta
Stabio
  • Chirzü
Zurigo
  • Dinmaga
Magadino
  • Ganlü
Lugano
  • Giomu
Muggio
  • Ndrisiome
Mendrisio
  • Rusgene
Monte Generoso
  • Schebia
Biasca

Animali

  • brunca
capra
  • cava
mucca
  • ielama
maiale
  • linaga
gallina
  • melca
cammello
  • neca
cane
  • sabi
serpente
  • ssope
pesce
  • toga
gatto
  • valca
cavallo

Cibi

  • bungia/sciottopru
prosciutto
  • carzü
zucchero
  • deghincu
salsiccia
  • feca
caffè
  • gioforma
formaggio
  • mapo
mela
  • nepa
pane
  • pingra
grappino
  • rabi/rinbi
birra
  • sottri
risotto
  • varpe
pepe
  • zapi
pizza

Altri termini

  • chinzü
tedesco
  • ciove
padre
  • dèlfra
fratello
  • giave
madre
  • goyu/vosla
jugoslavo
  • ndabiu
bionda
  • nopie me n'ola
sazio, rimpinzato
  • ntinaca
cantina
  • runte
italiano del Sud
  • sàtu
ragazza
  • taglierda
frontaliere
  • zarsvi
svizzero
Remove ads

Esempi di frasi

  • A vu a taca i ghifu.
Vado a raccogliere funghi.
  • Stabari, damm na rinbi.
Barista, mi dia un birrino.
  • Dü cerbü da zusaga.
Due bicchieri di gazzosa.
  • La zölaca l'è nabo ma l'è santape e nciavu.
La Cassœula è buona ma è pesante e unta.
  • Fa ul gagiü dal tòsse lòbe!
Gioca il sette bello!

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads