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Library Journal
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Il Library Journal è una rivista statunitense per bibliotecari, fondata nel 1876 da Melvil Dewey, che pubblica articoli inerenti alla pratica professionale e notizie dal mondo delle biblioteche, in modo particolare per quelle pubbliche.
La Library Journal Book Review pubblica ogni mese le recensioni di centinaia di libri popolari e accademici, prima della loro comparsa nelle librerie.
Il primo editore del Library Journal fu Frederick Leypoldt, la cui società divenne in seguito RR Bowker. Quest'ultima nel 1985 fu a sua volta acquisita da Reed International, futura Reed Elsevier. Il Library Journal continuò ad essere pubblicato fino al 2010, quando venne ceduto a Media Source Inc., già proprietaria della Junior Library Guild e del The Horn Book Magazin.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Fondato nel 1876 da Melvil Dewey, inventore dell'classificazione decimale omonima, il Library Journal si dichiarò originariamente "l'organo ufficiale delle associazioni bibliotecarie d'America e del Regno Unito".[1] Indeed, the journal's original title was American Library Journal, though "American" was removed from the title after the first year.[2] Inizialmente, il titolo della rivista era American Library Journal, ma appena un anno dopo l'aggettivo "American" fu rimosso dal nome.
I primi numeri si concentrarono sulla crescita e lo sviluppo delle biblioteche, con articoli firmati da autori di spicco come RR Bowker, Charles Cutter e Melvil Dewey. Bowker discusse dei principi di catalogazione; Cutter inventò un sistema di catalogazione bibliotecaria, che poi divenne la base del sistema di classificazione della Biblioteca del Congresso; il caporedattore Dewey formulò una serie di raccomandazioni per i primi sistemi di prestito interbibliotecario.
Il riferimento ai libri in uscita nel mercato editoriale era limitato esclusivamente ad una selezione di testi professionali di interesse per i bibliotecari. In un secondo periodo nella storia del giornale, gli editori iniziarono a pubblicare annunci-recensioni dei loro titoli in uscita perché i bilitoecari ne facessero acquistare un certi numero di copie.
In una prima fase della storia del giornale, i numeri erano un forum di discussione per i bibliotecari in tutto il Canada, il Regno Unito e gli Stati Uniti per condividere notizie, discussioni sulle idee e le pratiche delle loro biblioteche, organizzare riunioni e conferenze. In un prospetto del 1878, la rivista affermò che le piccole biblioteche avrebbero potuto acquisire "l'esperienza costosa e i suggerimenti pratici" delle biblioteche più grandi, mentre una lettura costante della rivista avrebbe reso "il bibliotecario di maggior valore per la biblioteca e la bibliotecamaggiormente valevole per la gente".[3]
Nella sezione Notes e queries, i bibliotecari pubblicavano domande e risposte riguardo alla risoluzione di problemi comuni, la paternità dei testi e la qualità della loro consulenza al pubblico di lettori. Bibliografia (compilata da Cutter) e Pseudonimi e Contrari (compilata da James L. Whitney) erano due risorse di riferimento per i bibliotecari. Pseudonimi e Contrari era una sezione contenente un elenco aggiornato di titoli di opere che ne erano prive, e di nomi reali proposti riguardo ad autori anonimi oppure che si firmavano con uno pseudonimo.
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Il sito
LibraryJournal.com è il sito web del Library Journal, che offre sia agli abbonati che ai non abbonati l'accesso completo a tutti i contenuti di stampa e agli archivi recenti, che presentano annunci di lavoro e recensioni di libri suddivisi per categoria, associabili a feed RSS.[4]
Inoltre, gestisce le seguenti newsletter: "BookSmack", "Library Hotline", "LJ Academic Newswire", "LJ Review Alert", and "LJXpress". INFOdocket è un servizio di informazione gratuito cura di due contributori del Libray Journal, e a sua volta collegato a FullTextReports.com, sito che pubblica rapporti globali provenienti da istituzioni accademiche e centri di ricerca, think tank politici e governi di tutto il mondo.[5]
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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