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Lillianes
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Lillianes (pron. fr. AFI: [liljan] Lilian-e in patois valdostano standard, Yian-e nell'uso locale, Elljini in töitschu[6]) è un comune italiano di 415 abitanti[2] della Valle d'Aosta sudorientale situato nella valle del Lys (o valle di Gressoney).
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Geografia fisica
Territorio
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[7]
Clima
Origini del nome
Il toponimo latino è Liliana[8] (anticamente: Insula Hæliana[9]).
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Durante l'epoca fascista, il comune incluse quello di Fontainemore e il nome fu italianizzato in Lilliana, dal 1939 al 1946[10].
Simboli
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 dicembre 1997.[11]
«Di rosso, alle due fasce di argento, caricate ognuna di due gigli di rosso, allo scudetto in cuore appuntato, attraversante sulle due fasce di argento, esso scudetto di cielo, al ponte d'oro di tre archi, l'arco centrale grande e alto, esso ponte uscente dai lembi e fondato sulla campagna di azzurro, fluttuosa di argento, esso ponte con l'impalcato definito da quattro segmenti, quelli laterali in fascia, quelli centrali in sbarra e in banda, il segmento laterale a destra sostenente l'edicola sacra d'oro, cimata dalla crocetta di nero. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il campo rosso e le fasce sono ripresi dallo stemma dei conti di Vallaise, signori del luogo (fasciato di rosso e d'argento, la fascia d'argento in capo caricata di una crocetta patente accostata da due stelle, il tutto di rosso). I gigli (in latino lilia, in francese lis) richiamano il nome del torrente Lys e sono in numero di quattro a rappresentare l'antica divisione amministrativa del territorio. Il ponte a tre archi in muratura è il monumento più caratteristico del paese. Gli smalti azzurro, oro e argento richiamano quelli del blasone di Jacques-Joseph [12], nativo del paese, che fu vescovo di Aosta dal 1867 al 1872 (d'azzurro, alla porta di città fiancheggiata da due torri d'argento, mattonata di nero e sormontata da un sole d'oro).
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Coppelle a forma di Pleiadi in località Plan des sorcières (in italiano, Piano delle streghe - 1800 m s.l.m.), sito archeo-astronomico
- Chiesa parrocchiale di San Rocco, del XVII secolo con campanile del XV secolo
- Ponte di pietra del 1733
- Bec Fourà (1830 m s.l.m.)
- Anche a Lillianes sorgeva una casaforte della famiglia Vallaise, consegnata durante le udienze del 1351.[13]
- La chiesa parrocchiale di San Rocco
- Una pietra con coppelle
- Piazza Jacques-Joseph Jans, vescovo di Aosta (1867-1871)
- Il ponte di pietra
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Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[14]

Lingue e dialetti
Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano. In virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese.
Cultura
Musei
Il Museo della castagna di Lillianes ha sede nei locali della cooperativa "Il Riccio" e testimonia le varie fasi tradizionali della lavorazione delle castagne, in passato principale alimento della bassa valle del Lys. Nel mese di ottobre è possibile prenotare una visita didattica alla scoperta della moderna lavorazione delle castagne.[15]
Amministrazione
Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose e della Communauté des 4 communes[16].
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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Sport
A Lillianes, come a Chambave, si pratica il tradizionale gioco della rouotta[18][19]. La gara viene effettuata il 26 dicembre di ogni anno.[20]
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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