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Sovrani di Scozia
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I sovrani di Scozia furono i monarchi che hanno regnato sul Regno di Scozia dal Medioevo fino all'Atto di Unione con l'Inghilterra del 1707. Secondo la tradizione il primo "re di Scozia" fu Kenneth MacAlpin (Cináed mac Ailpín) che fondò il regno nell'843. La distinzione tra "Regno di Scozia" e "Regno dei Pitti" tuttavia è dovuta alla tradizione tardo medievale e alla confusione creatasi con il cambio di nomenclatura: ad esempio, il titolo di Rex Pictorum (Re dei Pitti) divenne ri Alban (Re di Alba) sotto il regno di Donald II, quando cioè si decise di scrivere gli annali non più in latino, ma in volgare, per cui la parola gaelica Alba da quel momento fece riferimento al regno dei Pitti.[1]
Solo nell'XI secolo i sovrani scozzesi iniziarono a utilizzare il termine rex Scottorum, re degli Scozzesi, che utilizzarono fino al 1707, quando, con l'Atto di Unione, il Regno d'Inghilterra e quello di Scozia, che, insieme con quello d'Irlanda, costituivano i Tre regni, avendo il medesimo sovrano, in unione personale, persero la loro autonomia parlamentare, confluendo nel Regno di Gran Bretagna.
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Giuramento
Riepilogo
Prospettiva
Ogni re di Scozia da Giacomo VI a Carlo II ha pronunciato il seguente giuramento, approvato dal Parlamento di Scozia nel 1567:
(inglese)
«I, N.N., promise faithfully, in the presence of the eternal, my God, that I, enduring the whole Course of my Life, shall serve the same Eternal, my God, to the utmost of my Power, accordingly as he required in his most Holy Word, revealed and contained in the New and Old Testament; and according to the same Word shall maintain the true Religion of Jesus Christ, the preaching of his Holy Word, and due and right administration of his Sacraments, now received and practised within this Realm; and shall abolish and oppose all false Religion contrary to the same; and shall rule the People committed to my Charge, according to the Will and Command of God, revealed in his foresaid Word, and according to the lovable Laws and Constitutions received in this Realm, in no way repugnant to the said Word of the Eternal, my God; and shall procure to my utmost to the Kirk of God and whole Christian people true and perfect Peace in all times coming; the Rights and Rents, with all just privileges of the Crown of Scotland, I shall preserve and keep inviolate, neither shall I transfer nor alienate the same; I shall forbid and repress in all Estates and all Degrees theft, Oppression and all kind of Wrong; in all Judgements, I shall command and procure that Justice and Equity be kept to all creatures without exception, as he be merciful to me and you that is the Lord and Father of all Mercies; and out of all my lands and empire I shall be careful to root out all Heresy and Enemies to the true Worship of God, that shall be convicted by the true Kirk of God of the foresaid Crimes; and these Things above-written I faithfully affirm by my solemn Oath.»
(italiano)
«Io, NN, giuro fedelmente, alla presenza del Padre Eterno, mio Dio, che io, durante l'intero corso della mia vita, servirò lo stesso Padre Eterno, mio Dio, nel massimo delle mie possibilità, secondo quanto ci ha richiesto nella sua santissima Parola, rivelata e contenuta nel Nuovo e Antico Testamento; e secondo la stessa Parola manterrò la vera religione di Gesù Cristo, la predicazione della sua Santa Parola, l'amministrazione dei suoi Sacramenti, ora ricevuti e praticati in questo Regno; e abolirò e mi opporrò a tutte le false religioni contrarie ad essa; e governerò il Popolo come vuole la mia carica, secondo il volere e i comandamenti di Dio, rivelati nella sua Parola, e secondo le amabili Leggi e Costituzioni di questo Regno, in nessun modo contrarie alla Parola del Padre Eterno, mio Dio; e procurerò alla Chiesa di Dio e all'intero popolo cristiano la vera e perfetta Pace in tutti i tempi che verranno; i diritti e le rendite, con tutti i privilegi della Corona di Scozia, saranno preservati e mantenuti inviolati, non saranno mai trasferiti né alienati; vieterò e reprimerò il furto su tutti i possedimenti e a tutti i livelli, l'oppressione e tutte le forme di illegalità; in tutte le sentenze, ordinerò e farò in modo che la giustizia e l'equità siano mantenuti per tutti gli uomini senza eccezioni, così come colui che è stato misericordioso verso di me e voi che è il Signore e Padre di tutte le grazie; e oltre tutte le mie terre e imperi sarò attento a sradicare ogni eresia e nemico del vero Culto di Dio, che sarà stato condannato dalla vera Chiesa di Dio per suddetti crimini; e queste cose soprascritte io confermo fedelmente con questo mio solenne Giuramento.»
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Araldica
- Stendardo reale del monarca scozzese
- Scudo del Regno di Scozia
- Guglielmo I - Giacomo VI
- Giacomo VI - Giacomo VII
- Guglielmo II and Maria II
- Anna
Elenco dei re degli scozzesi
Riepilogo
Prospettiva
Alpin di Dalriada (848-1034)
Dunkeld (1034-1040)
Moray (1040-1058)
Dunkeld (1058-1286)
Interregno (Sverre?) (1286-1290)
Alessandro III morì improvvisamente nel 1286 senza un erede che potesse succedergli sul trono. I suoi due figli erano morti prima di lui e la sua seconda moglie, Iolanda di Dreux, incinta al momento della morte del sovrano, abortì lasciando il regno senza un sovrano. I nobili scozzesi offrirono la corona a Margherita, figlia del re di Norvegia e di Margherita di Scozia, figlia di Alessandro III. Al momento della designazione a regina, nel 1286, Margherita aveva appena tre anni, e si ritenne quindi più sicuro farla rimanere in Norvegia per il momento, mentre in Scozia il governo della nazione veniva retto da un consiglio di nobili, detti guardiani di Scozia. Nel 1290, la regina bambina intraprese, insieme al suo seguito, il viaggio via mare verso la Scozia per essere incoronata ufficialmente. La piccola Margherita, però, morì appena la sua nave sbarcò sulle coste delle Orcadi. Essendo morta prima di aver messo piede in terra scozzese, e non essendo stata incoronata ufficialmente a Scone, il regno di Margherita è contestato dagli storici.
Primo interregno (1286-1292)
Alla morte di Margherita di Scozia, nel 1290 non rimasero eredi diretti. Tredici nobili, capi di altrettante famiglie, si presentarono come pretendenti alla corona. Tra di loro, i più agguerriti erano John Balliol e Robert Bruce. Siccome i nobili non furono capaci di decidere a chi affidare la corona, chiesero aiuto al re d'Inghilterra Edoardo I, affinché facesse da paciere tra Balliol e Bruce. Per tutta risposta Edoardo obbligò gli scozzesi a giurargli fedeltà ed alleanza, quale sovrano più potente della Gran Bretagna e, in un secondo tempo, risolse la disputa fra Robert Bruce e John Balliol in favore di quest'ultimo.
Balliol (1292-1296)
Secondo interregno (1296-1306)
Essendosi reso conto che la situazione in Scozia rimaneva turbolenta, nel 1295 Edoardo I d'Inghilterra e le sue armate varcarono il confine e, nel 1296, John Balliol abdicò. Il trono scozzese rimase vacante per dieci anni.
Dopo l'abdicazione di Balliol, cominciarono le Guerre di indipendenza scozzesi, durante le quali gli scozzesi, guidati da William Wallace prima e da Robert Bruce poi, si ribellarono in massa contro gli invasori inglesi. Le intenzioni di Edoardo I erano di approfittare della situazione di caos in cui era precipitata la Scozia per annettersi il paese e riunire così l'intera isola della Gran Bretagna sotto il dominio inglese Nel 1306, Robert Bruce, venne incoronato re di Scozia e otto anni dopo, il 24 giugno 1314, le armate scozzesi inflissero una dolorosissima sconfitta all'esercito inglese nella battaglia di Bannockburn. Con l'esito positivo di questa battaglia, Robert Bruce ottenne il riconoscimento della sua corona e, nel 1328, con il trattato di Edimburgo-Northampton, il re di Inghilterra Edoardo II riconobbe ufficialmente l'indipendenza scozzese.
Bruce (1306-1371)
Stewart/Stuart (1371-1651)
Commonwealth (1649-1660)
Dopo essere stato sconfitto nella guerra civile inglese, Carlo I venne riconosciuto colpevole di alto tradimento e decapitato. Con la sua morte l'Inghilterra (e di conseguenza anche Scozia e Irlanda) divenne una repubblica. Carlo II, figlio del sovrano decapitato, venne riconosciuto re di Scozia alla morte del padre ma, nel 1651, fu costretto a fuggire in esilio in Olanda dopo che le sue truppe scozzesi vennero sonoramente sconfitte da Oliver Cromwell.
Fino al 1653, l'Inghilterra, fu in teoria una repubblica parlamentare, poi Oliver Cromwell sciolse il Rump Parliament e governò da solo con la carica a vita di Lord Protettore di Inghilterra Scozia e Irlanda, instaurando in pratica una dittatura personale in forma para-monarchica, e designando anche il figlio Richard come successore, alla sua morte.
Oliver Cromwell morì nel 1658 e, solo due anni più tardi, Carlo II venne richiamato sul trono in quella che viene chiamata Restaurazione inglese.
Stuart (1660-1707)
Il 1º maggio 1707 l'Atto di Unione unì il Regno d'Inghilterra e il Regno di Scozia nel Regno di Gran Bretagna, e la Scozia perse la sua indipendenza.
Stuart (1745 - 1746)
Nel 1745, a seguito di una rivolta capeggiata dal figlio Carlo Edoardo Stuart, Giacomo Francesco Edoardo Stuart, figlio di Giacomo VII, venne proclamato Re di Scozia.
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Curiosità
Nel 1971 il presidente e dittatore dell'Uganda Idi Amin Dada si autoconferì, assieme ad una marea di altri titoli altisonanti, anche quello di Re di Scozia. Ovviamente il titolo non ricevette alcun riconoscimento né a livello scozzese, né britannico né tantomeno internazionale.
Linea di successione dei sovrani di Scozia
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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