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Livello 57
centro sociale a Bologna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Livello 57 è stato un centro sociale occupato di Bologna attivo dal 1993 al 2007.
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Nell'ottobre 1993 un gruppo di giovani occupa un edificio dell’Acostud in via dello Scalo 21, dando vita al centro sociale Livello 57.
Si tratta soprattutto di ex occupanti del centro sociale “Pellerossa” di piazza Verdi, sgomberato dalla polizia nell’agosto 1993, di studenti reduci del Movimento della Pantera, di appartenenti a strutture come Radio K Centrale e Grafton 9[1]. Dopo una lunga trattativa con l’amministrazione comunale, nel novembre 1995 il “Livello 57” si trasferirà nella nuova sede di via Muggia, sotto il ponte di Stalingrado.
Il centro diviene in breve un punto di riferimento per i giovani amanti della musica e dell’immagine elettronica, ma anche per iniziative sul diritto d’autore (No copyright) e sulle droghe. A tal proposito, la produzione creativa e musicale del Livello si articola in particolare su due progetti: le autocostruzioni e il riciclaggio creativo di matrice “cyborg” dei Mutoid (la cui comunità è ancora oggi di base a Santarcangelo) e la cultura hip hop e street (Zona Dopa e Sangue Misto), radunando musicisti, urban artist (Blu) e skater nella più grande rampa al coperto esistente in quel periodo in Italia. Ma ci sono anche il movimento NoCopyright, la letteratura Cyberpunk, il primo free Internetpoint di Bologna, le autoproduzioni musicali, le battaglie contro la censura o i convegni come quello della Associazione Astronauti Autonomi. E poi la tekno, ma anche tantissimi concerti rock, prog, industrial, trash, e talvolta anche teatro[2]. Nel 1997 organizza la «Street rave parade» antiproibizionista, la marcia attraversa Bologna chiedendo l'abolizione di tutte le misure restrittive del Codice civile e penale nei confronti dei consumatori[3].
All'interno del centro sociale nasce il Laboratorio Antiproibizionista Bologna - Lab57, che per primo in Italia inizia ad occuparsi di riduzione del danno, con campagne di sensibilizzazione e informazione sull'uso e consumo di droghe e allestendo zone chill out all'interno dello spazio durante eventi quali serate e free party[4].
Con l'arrivo della giunta guidata da Giorgio Guazzaloca iniziano dal 2000 delle trattative che portano alla firma di una convenzione con il comune, con la quale vengono date in affitto la sede di via Muggia, da utilizzare per iniziative con un basso impatto sonoro e di affollamento, ed una sede in via del Battirame per i grossi eventi. Con l'elezione a sindaco di Bologna di Sergio Cofferati nel 2004 iniziano nuovi problemi per il Livello. La nuova amministrazione non vuole concedere i permessi per il transito della Street Rave Parade per le strade del centro. Nelle edizioni del 2006 e soprattutto nel 2007 il corteo è stato limitato a strade periferiche ed alla location finale, con conseguente calo nelle partecipazioni. A partire dal 2006 Cofferati mette in discussione la convenzione stipulata per il mancato rispetto di alcuni accordi. Il 26 maggio 2006 la sede di via Muggia venne perquisita dai carabinieri, che arrestarono due occupanti per possesso di sostanze stupefacenti. A seguito della perquisizione entrambe le sedi del centro sociale vennero messe sotto sequestro il 25 luglio. Una nuova occupazione nell'ottobre del 2007 in via Stalingrado viene sgomberata dopo pochi giorni[5].
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Produzioni legate al Livello 57
- 1994 – Solo paura in Livello 57 - Zona a Rischio
Note
Bibliografia
Voci correlate
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