Timeline
Chat
Prospettiva
Luc-Julien-Joseph Casabianca
militare francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Luc-Julien-Joseph Casabianca (Vescovato, 7 febbraio 1762 – Abukir, 1º agosto 1798) è stato un militare francese, capitano di vascello della Marina militare francese fu comandante del vascello di linea L'Orient durante la Battaglia del Nilo.
Remove ads
Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nacque a Vescovato, Corsica,[1] il 7 febbraio 1762,[1] figlio del Maréchal de camp Giovan Quilico Casabianca[2] e di Cecca Colonna-Ceccaldi (vedova di Pietro Galeazzini), fratello di Jean-Francois condottiero giunto a Messina e Napoli.
Di fronte alla scelta di intraprendere la carriera militare optò per la Marine royale, e fu ammesso all'Accademia militare nel giugno 1775, imbarcandosi sulla fregata La Gracieuse. Promosso guardiamarina nel luglio 1778[1] e sottotenente di vascello nel novembre 1781, servì dapprima sul vascello Terrible e poi sul Zélé[1] della squadra dell'ammiraglio De Grasse, impegnata nella guerra d'Indipendenza degli Stati Uniti. Prese parte ai combattimenti di Fort Royal, il 29 aprile 1781, della baia di Chesapeake,[1] il 5 settembre dello stesso anno, e di Saint-Christophe (gennaio 1782). Durante un periodo di congedo in Corsica nel 1784 convolò a nozze con Orsola Felice Raffalli di Vescovato, unendo così le grandi famiglie del nord dell'isola. Da questa unione nacquero due figli, Faustine nel 1785 e Giocante il 24 agosto 1787 di cui egli avrà la custodia dopo il divorzio del 1794.
Tenente di vascello nel marzo 1786,[1] ritornò in Corsica nel 1789, dove aderì al movimento che portò alla fine della monarchia assoluta, e alla costituzione dapprima degli Stati Generali, poi dell'Assemblea nazionale francese,[1] e quindi dell'Assemblea nazionale costituente. Fu eletto deputato della Corsica alla Convenzione nel settembre 1792 dove aderì ai Montagnardi ed entrò nel Comitato per la Marina. Il 21 settembre 1792 votò a favore dell'abolizione della monarchia e l'instaurazione della prima repubblica e fu favorevole all'arresto[1] e alla detenzione del re[1] Luigi XVI ma, sebbene Giacobino, diede prova di opinioni moderate, e non votò a favore della condanna a morte di Luigi XVI. Promosso capitano di vascello nel gennaio 1793[1] fu Deputato al Consiglio dei cinquecento sotto il Direttorio, dove si dedicò alla riorganizzazione della Marina che lo reintegrò in servizio nel maggio 1798.[1] Nominato subito capo di divisione,[3] servì come capitano di vascello nella squadra del Mediterraneo. Divenne aiutante di bandiera dell'ammiraglio Brueys, e comandante del vascello a treponti da 120 cannoni L'Orient,[1] durante la spedizione in Egitto. Durante la navigazione la nave fece scalo a Bastia il tempo necessario ad imbarcare il giovane figlio di undici anni.[4]

Durante la battaglia del Nilo, il 1º agosto 1798, compì prodigi di valore, ma perì nell'esplosione della nave. Il vascello, infatti, prese fuoco a causa dell'imprudente verniciatura ordinata dall'ammiraglio quello stesso mattino.[5] La vernice fresca si incendiò a causa del calore emanato dalle esplosioni, dando luogo ad un incontrollabile incendio[5] che raggiunse la santabarbara del vascello.[5] L'esplosione fu così potente che fu udita fino al Il Cairo.[6] Suo figlio Giocante, un ragazzo di undici anni, rifiutò di mettersi in salvo e preferì perire con suo padre.[7] Il vascello si inabissò portando con sé l'ammiraglio Brueys, il capitano Casabianca, e quasi mille uomini del suo equipaggio.[8]
Remove ads
Navi con il suo nome
- una djerme, veliero armato sul Nilo (1798)
- un avviso a ruote (1859-1877).
- un avviso-torpediniere classe d'Iberville (1895-1915)
- un sommergibile classe Redoutable (1936-1952)
- un cacciatorpediniere di squadra Classe T 47 (1954-1983)
- un sottomarino d'attacco nucleare Classe Rubis (1984-)
Letteratura
La poetessa Felicia Hemans ha fatto della morte di Giocante Casabianca l'argomento di una sua poesia, Casabianca, che è divenuta un classico della letteratura americana, studiata nelle classi primarie anglosassoni.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads