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Prospettiva
Macrachaenium gracile
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Macrachaenium gracile Hook.f., 1846 è una specie di pianta angiosperma dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. È l'unica specie del genere Macrachaenium Hook.f., 1846.[1][2][3]
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Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
Questa specie ha un habitus erbaceo perenne. Queste piante sono prive di lattice.[4][5][6][7][8]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato, altrimenti formano una rosetta basale. La lamina fogliare ha varie forme: da oblunga, ovata o ampiamente ovata; i margini sono grossolanamente e irregolarmente lobati, talvolta pennatifidi o roncinato-pennatifidi.
Le infiorescenze sono composte da capolini peduncolati, terminali, solitari e annuenti. I capolini possono essere radiati ed omogami oppure discoidi e omogami e sono formati da un involucro a forma campanulata composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, simili a foglie, quelle esterne più grandi di quelle interne, disposte su 2 serie in modo embricato sono di vario tipo e consistenza. Il ricettacolo, glabro, a forma piatta o lievemente convessa è nudo (senza pagliette).
I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e in genere pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori, divisi tra quelli del raggio e quelli del disco, sono ermafroditi e fertili.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: le corolle sono bilabiate. Fiori del raggio (quando presenti): il labbro esterno è grande ed ha tre denti; quello interno a due lunghi lobi attorcigliati. Fiori del disco: il labbro esterno ha tre denti ma non è grande, quello interno ha due lunghi lobi. Le corolle sono colorate di bianco.
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[10] Le antere in genere hanno una forma sagittata senza appendici basali (le appendici sono presenti solamente nei fiori del disco). Le teche sono calcarate (provviste di speroni) e provviste di code. Il polline normalmente è tricolporato a forma sferica (può essere microechinato).
- Gineceo: il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[10] Lo stilo è unico e con due stigmi e senza nodo basale. Gli apici degli stigmi sono troncati e sono ricoperti da piccole papille o in qualche caso da peli penicillati. L'ovulo è unico e anatropo.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è cilindrica (raramente è compressa); le pareti sono ricoperte da coste (raramente sono presenti dei rostri) e sono glabre (o eventualmente setolose). Il carpoforo (o carpopodium) è uno stretto anello o corto cilindro oppure è assente. Il pappo (raramente è assente) è formato da setole disposte su 2 serie, sono barbate o piumose del tutto o a volte sono subpiumose solo apicalmente, ed è direttamente inserito nel pericarpo o connato in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
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Biologia
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
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Distribuzione e habitat
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi).[13] La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][4][14]
Filogenesi
La sottofamiglia Mutisioideae, nell'ambito delle Asteraceae occupa una posizione "basale" (si è evoluta precocemente rispetto al resto della famiglia) ed è molto vicina alla sottofamiglia Stifftioideae. La tribù Nassauvieae con la tribù Mutisieae formano due "gruppi fratelli" ed entrambe rappresentano il "core" della sottofamiglia.
Il genere Macrachaenium descritto da questa voce appartiene alla tribù Nassauvieae.[4][5]
I caratteri distintivi per le specie del genere Macrachaenium sono:[5]
- il portamento è erbaceo perenne scapiforme;
- la corolla è bilabiata;
- gli stigmi sono dorsalmente papillosi.
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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