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Marija Konstantinovna Baškirceva
artista ucraina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Marija Konstantinovna Baškirceva, nota soprattutto come Marie Bashkirtseff (in ucraino Марі́я Костянти́нівна Башкірцева?, Marija Kostjantynivna Baškirceva; in russo Мария Константиновна Башкирцева?; Gavroncy, 12 novembre 1858 – Parigi, 31 ottobre 1884), è stata una pittrice, scultrice e scrittrice russa, che visse e lavorò in Francia.

Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Di nobile famiglia, Marija Baškirceva nacque nel 1858 e aveva come genitori il maresciallo Konstantin Baškircev e Marija Babanina, che si lasciarono quando ella aveva tre anni.[1] Ella crebbe all'estero e viaggiò a lungo per tutta Europa assieme alla madre.[2] Parlava correntemente, oltre al russo, l'inglese, il francese e l'italiano.[3]
Studiò pittura all'Académie Julian di Parigi, allora una delle poche accademie europee ad ammettere le donne.[4] La studentessa di Monaco Louise Catherine Breslau, compagna dell'artista francese Madeleine Zillhardt, era l'unica che riteneva una rivale.[5] Intrattenne una corrispondenza con Guy de Maupassant.[3]
Nel 1873 iniziò la redazione del proprio diario, pubblicato postumo nel 1885, intitolato Journal de Marie Bashkirtseff,[3] che si dimostrò un documento originale, non solamente per la storia spirituale della giovane artista e della sua famiglia, ma anche dell'ambiente nel quale crebbe; l'opera si caratterizzò per i brillanti ritratti dei suoi contemporanei.[6] Nell'esaminare sé stessa si rivelò acuta, nei giudizi degli altri, talvolta, un po' ingenua.[6]
Nonostante la sua vita breve, ella dipinse delle opere importanti; i suoi quadri più noti sono Un meeting, che ritrae dei bambini poveri di Parigi e l'Atelier des femmes, che ritrae le sue compagne artiste al lavoro.[5] Il suo desiderio di dipingere fu vanificato per le sue condizioni di salute, ma anche dall'ansia di vivere.[2][6]
Il Diario espresse tutto ciò, come anche della passione per il fiorentino conte di Larderel.[6] Questo libro ebbe un originale apprezzamento postumo dell'importante politico inglese William Ewart Gladstone, che lo definì una delle opere più importanti del secolo.[3][6]
Morì di tubercolosi[1] e la sua salma fu inumata in un mausoleo nel cimitero di Passy, nel XVI arrondissement di Parigi.[3] La sua tomba, che ha l'aspetto di uno studio d'artista a grandezza naturale, è stata dichiarata monumento storico.[7] Il Salone dell'Unione delle pittrici e delle scultrici, presso il quale aveva esposto delle opere agli inizi del 1884,[8] la omaggiò.[9][10]
Per onorarne la memoria, la "Société des artistes français" istituì un premio di pittura a suo nome. Fra i vincitori, nel 1900, vi fu l'artista Joseph-Marius Avy (1871-1939).
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Opere
- Ritratto della cugina Dina, 1883 (Museo d'Orsay)
- Un meeting, 1884 (Museo d'Orsay)
- Ritratto di giovane donna, 1884, pastello (Museo d'Orsay)
- Il dolore di Nausicaa, bronzo (Museo d'Orsay)
Galleria d'immagini
- Un meeting
- Autunno
- Autoritratto
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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