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Merana
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Merana (Meiran-a [mɛi̯ˈɹɒŋnɐ], in piemontese) è un comune italiano di 173 abitanti[1] della provincia di Alessandria, in Piemonte.
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Storia
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Merana sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 dicembre 2011.[4]
«Troncato semipartito con la fascia diminuita d'azzurro sulla troncatura: il primo, d'oro, all'aquila bicipite di nero, le due teste coronate all'antica di tre punte visibili, dello stesso, linguate e allumate di rosso; il secondo, d'oro, alle cinque bande di rosso; il terzo, di verde, alla torre d'oro, murata di nero, merlata alla guelfa di quattro, chiusa dello stesso, fondata in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
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Monumenti e luoghi d'interesse

- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, inaugurata nel 1941 in sostituzione di una preesistente chiesa collocata sul colle di San Fermo.
- Torre di San Fermo: costruita in pietra di Langa, è alta 25 m e sorge sull'omonimo colle che domina il paese.[5]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Infrastrutture e trasporti

Strade
Merana è ubicata a cavallo dell'ultimo tratto piemontese della Strada statale 30 di Val Bormida a pochi chilometri dall'innesto della stessa, presso il comune di Piana Crixia (SV) con la ex SS 29 del Colle di Cadibona. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Altare sull'Autostrada A6 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

Ferrovie
Merana è dotata di una stazione ferroviaria posta sulla linea ferroviaria Alessandria-San Giuseppe di Cairo, interessata solo da traffico di tipo regionale.
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Amministrazione
Riepilogo
Prospettiva
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Altre informazioni amministrative
Nel 1928 Merana fu inglobata, nell'ambito delle fusioni fasciste, nel comune di Spigno Monferrato, riacquistando la propria autonomia soltanto nel 1947.[8] Dal 1859 fu parte del mandamento di Spigno Monferrato e del circondario di Acqui, fino allo scioglimento di quest'ultimo nel 1926. Fece poi parte del circondario di Alessandria fino allo scioglimento di tutti i mandamenti e i circondari nel 1927.
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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