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Metropolia di Mitilene, Ereso e Plomari

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Metropolia di Mitilene, Ereso e Plomari
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La metropolia di Mitilene, Ereso e Plomari (in greco: Ιερά Μητρόπολις Μυτιλήνης, Ερεσσού και Πλωμαρίου; Ierá Mitrópolis Mytilínis, Eressoú kai Plomaríou) è una diocesi del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, pastoralmente affidata alla Chiesa di Grecia.

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La cattedrale metropolitana di Sant'Atanasio di Mitilene.
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Giacomo Frantzis, metropolita di Mitilene al 1988.

Dal 20 novembre 1988 il metropolita è Giacomo Frantzis.

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Territorio

La metropolia si estende su parte dell'isola di Lesbo, e comprende 69 parrocchie, raggruppate in 6 arcipresbiterati: Mitilene, Agiasos, Geras, Ereso, Plomari e Polichnitos.

Sede metropolitana è la città di Mitilene, dove si trova la cattedrale di Sant'Atanasio.

Storia

Riepilogo
Prospettiva

L'odierna metropolia unisce nel titolo due antiche sedi erette in epoca bizantina, Mitilene e Eresso, che, inizialmente, erano entrambe suffraganee della metropolia di Rodi.[1] Il primo vescovo di Mitilene storicamente documentato è Evagrio,[2] che prese parte al concilio di Seleucia del 359, durante il quale fu deposto perché sostenitore di Acacio di Costantinopoli.[3]

In epoca imprecisata,[1] Mitilene fu elevata al rango di arcidiocesi autocefala, cioè immediatamente soggetta al patriarca di Costantinopoli.[2] Come tale è attestata nella prima Notitia Episcopatuum nota, databile alla metà circa del VII secolo.[4] Tra l'850 e l'879 l'arcidiocesi è elevata al rango di sede metropolitana, attestata dalla Notitia Episcopatuum d'inizio X secolo, tradizionalmente attribuita all'imperatore Leone VI, nella quale Mitilene è annoverata al terz'ultimo posto tra le 51 metropolie del patriarcato, indizio di una sua recente istituzione.[5]

La stessa Notitia attribuisce a Mitilene cinque diocesi suffraganee: Eresso, Strongile, Tenedo, Berbinon e Perperene.[6] Una Notitia del XII secolo aggiunge a queste suffraganee anche quella di Ieràs (Hiera o Gerra), nel golfo omonimo.[7]

Dopo l'occupazione ottomana (1456), le comunità ortodosse di Tenedo divennero parte della metropolia di Mitilene, fino al 22 gennaio 1925, quando l'isola fu unita a quella di Imbro dando origine alla metropolia di Imbro e Tenedo.[8]

Nel 1928 la sede di Mitilene e tutte le altre diocesi del patriarcato di Costantinopoli in territorio greco liberate dall'occupazione ottomana nel 1912, furono affidate, tramite un accordo tra le parti, alle cure della Chiesa di Grecia.

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Cronotassi

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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