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Prospettiva
Montefredane
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Montefredane [pronuncia: /monteˈfreːdane/] è un comune italiano di 2 156 abitanti[1] della provincia di Avellino in Campania.
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Geografia fisica
Territorio
Il territorio di Montefredane rappresenta la propaggine sud-est di un gruppo collinare condiviso principalmente, verso ovest, con i comuni di Grottolella e di Capriglia Irpina e parzialmente, a nord e nord-ovest, con Prata di Principato Ultra e Altavilla Irpina: nel complesso questo gruppo è solcato a nord e a est dalla valle del Sabato, è separato a ovest, tramite un passo, dalla catena montuosa del Partenio, e si affaccia a sud sulla conca ove sorge Avellino. L'escursione altimetrica di Montefredane è pari a 349 m, da un minimo di 257 m s.l.m. a un massimo di 606 m s.l.m.[4] L'altitudine della casa comunale è 593 m s.l.m. e nei dintorni di essa e della piazza si trovano sia il centro storico che quello attuale. Le frazioni Alimata e Boscomagliano sono di versante mentre Arcella sorge nella parte più bassa.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
La zona in cui sorge oggi Montefredane fu abitata in epoche remote dai Sanniti. Successivamente, in corrispondenza della frazione di Arcella, si stanziarono popolazioni romane. La fondazione dell'abitato principale, che sorge in cima al paese, si fa risalire al VI secolo d.C., con l'arrivo degli abitanti dell'allora Abellinum (l'attuale Atripalda) in fuga dopo la distruzione del loro centro abitato. Nel XII secolo Montefredane fu menzionato nel Catalogus baronum (1150-1168) in quanto appartenente alla contea di Avellino. Nei secoli successivi le sue vicissitudini furono legate ai nome di diverse famiglie nobiliari, quali i De Tufo, i Capece, i Brancaccio e gli Orsini. Montefredane acquisì una sempre maggiore importanza fin quando la peste del 1656 ne ridusse fortemente lo sviluppo. Tra il 1650 e 1806 il territorio fu proprietà della famiglia nobiliare dei Caracciolo, che lo portarono a nuovo splendore con la costruzione del Castello. La famiglia, destituita dalle forze napoleoniche durante l'occupazione, tornò nella città con la restaurazione borbonica. Agli inizi del Novecento, ancora in età monarchica, perse ogni potere in loco, ed i suoi appartenenti si trasferirono a Napoli. Nel 1981 Montefredane fu inserito nell'elenco dei comuni "gravemente o particolarmente danneggiati" dal terremoto dell'Irpinia[5], a causa del quale non subì vittime umane.
Simboli
Lo stemma è di cielo, al tiglio al naturale, radicato in una campagna di verde.[6] Lo scudo ha forma ovale, circondato da una cornice accartocciata. Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Manifestazioni
"Fiano&Fuoco - i bracieri della resilienza" manifestazione enogastronomica di valorizzazione del Fiano Docg di Avellino - Areale di Montefredane, che si tiene dal 2021 nei giorni drl 6 dicembre, San Nicola Patrono di Montefredane, e l'8 dicembre giorno dell'Immacolata concezione. Si tratta di un evento nato sotto la guida del sindaco Ciro Aquino che in occasione della crisi energetica post pandemia scelse di illuminare il piccolo borgo della comunità irpina con i bracieri alimentati con la legna per evitare l'utilizzo della corrente elettrica. Una kermesse che è cresciuta e che ha ricevuto il sostegno della Regione Campania e del ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare. Nell'edizione 2025 la manifestazione ha visto la presenza di migliaia di visitatori, oltre che di personalità come il presidente delle Città del Vino, Angelo Radica, il Responsabile di Rai Quirinale, Andrea Covotta, ed un videomessaggio del Sottosegretario al Masaf, Luigi D'Eramo. [7]
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Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[8]

Lingue e dialetti
Accanto alla lingua italiana, nel territorio di Montefredane è in uso il dialetto irpino.
Il Santo Patrono di Montefredane è San Nicola da Bari. In occasione della festività padronale, il 6 dicembre, dal 2021 viene organizzata la manifestazione “Fiano&Fuoco - I bracieri della resilienza” che consiste nella rievocazione della tradizione contadina della comunità con la preparazione di pietanze tipiche.[9]
Economia
Montefredane è un borgo di antiche tradizioni pastorali grazie all'allevamento di animali da latte, che l'ha resa famosa per la produzione di latticini e formaggi, con caseifici sorti presso la frazione di Arcella (lungo la Via Appia), nonché agricole (castagne, nocciole, legumi, prodotti ortofrutticoli e viti). Alle varie cantine si deve una rilevante produzione e commercializzazione di vini: in particolare Montefredane ricade nella zona di produzione del Fiano DOCG. Altrettanto importante per l'economia è la presenza sul territorio comunale di numerose industrie di livello anche nazionale, ubicate ad Arcella come parte integrante della zona industriale di Avellino.
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Infrastrutture e trasporti
Strade
Il comune è servito dalle strade provinciali 185 (Dalla SP n° 242, per Montefredane e bivio SP n° 248 per Taverna del Monaco, alla SP n° 141), 270 (Dalla SP n° 113 Prata P. U. all'incrocio SP n° 185 Montefredane) e 242 (Da Ponte delle Noci Nucleo Industriale di Avellino al Ponte Sabato SS n° 7).
Ferrovie
Il comune era servito dalla stazione di Montefredane, situata nella frazione Arcella, sulla ferrovia Benevento-Avellino e sospesa dal 1999.[10] Attualmente sono in corso i lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Avellino-Benevento.
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Amministrazione
Riepilogo
Prospettiva


L'Amministrazione comunale è guidata dal sindaco avv. Ciro Aquino, eletto con una lista civica denominata "Per Montefredane", che ha prevalso su quella del sindaco uscente arch. Valentino Tropeano (reduce da due mandati consecutivi).
L'Amministrazione Aquino ha realizzato diverse opere con il Pnrr, infatti il 3 luglio 2025 è stato direttamente il Ministro della Pubblica Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a tagliare il nastro di inaugurazione del campetto sportivo di via Roma adiacente al complesso scolastico.
Il 19 luglio il comune di Montefredane è entrato a far parte de “I Paesi più Sostenibili d’Italia”.[11]
Inoltre l'Amministrazione Aquino dopo circa 40 anni, il 17 maggio 2025, ha inaugurato le nuove pompe di sollevamento installate nel serbatoio Montefredane centro, risolvendo l'annosa problematica legata all'approvvigionamento idrico delle abitazioni site nel centro storico ed in piazza Municipio. [12]
Il 25 e 26 ottobre 2025, Montefredane è stato epicentro di alcune scosse sismiche fino a toccare magnitudo 4.0 con una profondità stimata è stata di circa 14.1 Km. [13]
Il 9 dicembre 2025 si è verificata una scossa di magnitudo 3.0, localizzata a una profondità di 10,7 chilometri, alle 00:01 con epicentro a Montefredane. Il movimento tellurico non ha provocato danni. Alla prima ne sono seguite altra di più lieve entità (1.4) circa un' ora dopo la prima, tra Montefredane e Prata Principato Ultra. [14]
Il Comune di Montefredane è destinatario nel 2025 di un contributo pari a 6.044,01 euro assegnato dal Ministero dell’Interno in relazione all’episodio di intimidazione subito dal Sindaco Ciro Aquino nel corso del 2024, nell’ambito del Fondo per la promozione della legalità e il sostegno agli amministratori locali vittime di atti intimidatori.
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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