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Museo archeologico nazionale di Campli
museo statale italiano nel comune di Campli (TE) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Museo archeologico nazionale di Campli è stato allestito per ospitare i reperti della vicina necropoli di Campovalano.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale dell'Abruzzo, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
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Storia
Il museo è stato inaugurato nel mese di Giugno 1988 ed occupa quattro sale del convento di San Francesco a Campli. I reperti provengono dalla necropoli di Campovalano dove sono state rinvenute in circa quaranta anni di ricerche, 610 sepolture dell'età del ferro e della Romanizzazione dal IX al III secolo a.C.[2][3]
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Collezioni
Il percorso espositivo si articola in tre sale principali che ospitano più di 30 teche e vetrine contenenti oggetti appartenuti ai corredi funerari delle sepolture. Vi è anche un percorso didattico che mostra l'evoluzione del rito funerario.[4][5]
Sono mostrati i monumenti funerari più antichi costituiti da grandi tumuli con circoli di pietre e con corredi che comprendevano con armi, vasellame di bronzo ed anche carri da guerra o da parata per le sepolture maschili, mentre riguardavano fibule di bronzo e gioielli in ambra e pasta vitrea per le sepolture femminili. Progressivamente, poi, si assiste ad un impoverimento dei corredi passando alla cultura classica-romana.
- Reperti preistorici.
- Reperti della prima Età del ferro.
- Reperti provenienti dalla tomba n. 69.
- Reperti rinvenuti nella tomba n. 115.
- Corredo funerario della tomba n. 164.
- Reperti delle fasi orientalizzanti-arcaiche.
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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