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Nastri d'argento 2009
64ª edizione della cerimonia di premiazione dei Nastri d'argento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La cerimonia di premiazione della 64ª edizione dei Nastri d'argento si è svolta il 27 giugno 2009 al Teatro antico di Taormina ed è stata presentata da Ambra Angiolini.[1]
Le candidature sono state rese note il 28 maggio 2009 presso Villa Medici, sede dell'Académie de France a Roma. I film presenti nelle candidature sono 39 sui 110 presi in considerazione, usciti tra il 1º maggio 2008 e il 30 aprile 2009.[2] Il maggior numero di candidature (nove) è stato ottenuto dal film Il divo di Paolo Sorrentino.
Protagonisti della premiazione sono stati Il divo e Vincere, vincitori entrambi di quattro premi.[3]
Il Nastro dell'anno, assegnato al film che rappresenta nella sua eccezionalità il "caso" artistico e produttivo dell'annata, è andato a Gomorra di Matteo Garrone.
Ad Ex di Fausto Brizzi è stato invece assegnato un Nastro d'argento speciale alla miglior commedia.
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Vincitori e candidati
Riepilogo
Prospettiva
I vincitori sono indicati in grassetto, a seguire gli altri candidati.
Regista del miglior film
Miglior regista esordiente
Nastro d'argento speciale per la commedia
- Ex, regia di Fausto Brizzi
- Diverso da chi?, regia di Umberto Carteni
- Generazione mille euro, regia di Massimo Venier
- Italians, regia di Giovanni Veronesi
- Si può fare, regia di Giulio Manfredonia
Migliore produttore
- Francesca Cima e Nicola Giuliano (Indigo Film), Andrea Occhipinti (Lucky Red), Maurizio Coppolecchia (Parco Film), Fabio Conversi (Babe Films) - Il divo
- Pupi Avati e Antonio Avati - Il papà di Giovanna e Gli amici del bar Margherita
- Angelo Barbagallo e Gianluca Curti - Fortapàsc
- Marco Chimenz, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi - Diverso da chi?, Due partite, Questione di cuore, Solo un padre
- Angelo Rizzoli - Si può fare
Migliore soggetto
Migliore sceneggiatura
Migliore attore protagonista
Migliore attrice protagonista
Migliore attore non protagonista
Migliore attrice non protagonista
- Francesca Neri - Il papà di Giovanna
- Anna Bonaiuto - Il divo
- Margherita Buy, Carolina Crescentini, Paola Cortellesi, Isabella Ferrari, Valeria Milillo, Marina Massironi, Claudia Pandolfi e Alba Rohrwacher - Due partite
- Valentina Lodovini - Generazione mille euro e Il passato è una terra straniera
- Carla Signoris - Ex
Migliore fotografia
Migliore scenografia
- Marco Dentici - Vincere
- Giancarlo Basili - Sanguepazzo
- Paola Comencini - Due partite
- Lino Fiorito - Il divo
- Alessandro Vannucci - Questione di cuore
Migliori costumi
Migliore montaggio
Migliore sonoro in presa diretta
- Maricetta Lombardo - Gomorra
- Emanuele Cecere - Il divo
- Marco Fiumara - Beket
- Mauro Lazzaro - Come Dio comanda
- Vito Martinelli - Tutta colpa di Giuda
Migliore colonna sonora
Migliore canzone originale
- Piangi Roma dei Baustelle con Valeria Golino - Giulia non esce la sera
- Il cielo ha una porta sola di Biagio Antonacci - Ex
- Don't Leave Me Cold di Megahertz, cantata da Laura Chiatti e Claudio Santamaria - Il caso dell'infedele Klara
- Per fare a meno di te di Giorgia e Fabrizio Campanelli - Solo un padre
- Senza farsi male di Fabio Abate e Carmen Consoli - L'uomo che ama
Migliore film europeo
- The Millionaire (Slumdog Millionaire), regia di Danny Boyle
Migliore film extraeuropeo
- Gran Torino, regia di Clint Eastwood
Nastro d'argento al miglior documentario
- Improvvisamente l'inverno scorso, regia di Gustav Hofer e Luca Ragazzi
- La fabbrica dei tedeschi, regia di Mimmo Calopresti
- La Rabbia di Pasolini, regia di Giuseppe Bertolucci
- Il sol dell'avvenire, regia di Gianfranco Pannone
- Terra madre, regia di Ermanno Olmi
- Menzione speciale: Focaccia blues, regia di Nico Cirasola
Nastro dell'anno
(riconoscimento speciale assegnato al film che rappresenta nella sua eccezionalità il "caso" artistico e produttivo dell'annata)
- Gomorra, regia di Matteo Garrone
Nastro d'argento europeo
- Isabelle Huppert «per la sua lunga storia d'amore con il cinema, anche italiano»[4]
- Andrzej Wajda
Nastro d'argento speciale
- Raoul Bova per la produzione del cortometraggio di denuncia sulla pena di morte 15 Seconds e del film Sbirri[5]
- Piera Degli Esposti come «non protagonista dell'anno per le numerose interpretazioni da partecipazioni che hanno lasciato il segno»[5] - Il divo, L'uomo che ama, Giulia non esce la sera
Nastro d'argento per il miglior doppiaggio
- Adriano Giannini - Il cavaliere oscuro (The Dark Night)
Premio SNGCI per il miglior libro di cinema
- Christian De Sica - Figlio di papà
Premio Guglielmo Biraghi
Premio Nino Manfredi
Premio Nastri d'argento - L'Orèal Professionnel
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Note
Collegamenti esterni
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