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Olivetti Lettera 35
macchina per scrivere della Olivetti Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Olivetti Lettera 35 è una macchina per scrivere portatile prodotta dalla Olivetti e commercializzata a partire dal 1972.
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La macchina per scrivere
La Lettera 35 fu disegnata nel 1972 da Mario Bellini. Come già la Olivetti Dora, la Olivetti Valentine e la Olivetti Lettera DL, riprende meccanicamente la Lettera 32, uscita nel 1963 e disegnata da Marcello Nizzoli.
La macchina utilizza una diversa carrozzeria, sempre metallica ma disponibile solamente di colore beige, dall'aspetto più massiccio e professionale e simile a quella della Olivetti Lettera 36[1]. Ha un peso simile alla lettera 32: kg 5,5 che arriva a 7,1 kg con la custodia originale in plastica. Una variante denominata Lettera 35i presenta una carrozzeria leggermente più snella e verniciata di colore grigio. Quest'ultima ha in dotazione una borsa a tracolla in luogo della valigia in plastica rigida; è stata venduta anche come Lettera 37 (di colore nero) o Italia 90/3 (azzurra, per richiamare il colore della Nazionale italiana di calcio).
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Meccanica
Con la meccanica uguale a quella della lettera 32, la Olivetti Lettera 35 è una macchina per scrivere con leve di scrittura a pressione. Ogni volta che viene premuto un tasto di scrittura il martelletto corrispondente, tramite il meccanismo cinematico, va a battere sul nastro con inchiostro rosso o nero, dietro al quale sta il foglio di carta sul quale viene così impresso il simbolo corrispondente. Una levetta situata in alto a destra della tastiera può essere usata per controllare la posizione del nastro e selezionare la stampa in colore nero, rosso o senza inchiostro (in caso di copie con la carta carbone o per la preparazione di matrici a inchiostro per il ciclostile). Il nastro si avvolge a ogni pressione dei tasti e cambia automaticamente direzione di avvolgimento quando è terminato in uno dei due rocchetti nei quali è avvolto. Due sensori meccanici posti vicino a ogni rocchetto si spostano quando il nastro si tende (ciò indica che sta finendo) e invertono la sua direzione di avvolgimento. [2]
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Tastiera
La versione italiana della macchina utilizza il layout QZERTY, anche se sono state prodotte versioni con disposizioni differenti di tasti a seconda della lingua a cui erano rivolte. I tasti alfanumerici sono 43 per un totale di 86 segni. Oltre a questi, la tastiera include una barra spaziatrice, due tasti per impostare le lettere maiuscole, un tasto di blocco delle maiuscole, una levetta per poter oltrepassare i margini impostati, un tasto per retrocedere di un carattere, una levetta per impostare le tabulazioni e un tasto (rosso) per passare da una tabulazione all'altra.[3]
L'insieme dei caratteri a disposizione ha evidenti mancanze: non è presente il tasto col numero 1 che si ottiene utilizzando la lettera l (elle) minuscola oppure la I (i) maiuscola; mancano i tasti per le vocali accentate maiuscole usate nella lingua italiana, che andavano sostituite dalle lettere normali seguite dall'apostrofo. Questa tipologia di soluzioni era piuttosto comune nelle macchine per scrivere dell'epoca.
Note
Voci correlate
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