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Onanì
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Onanì (Onanìe in sardo) è un comune italiano di 342 abitanti[1] della provincia di Nuoro in Sardegna.
Piccolo paese situato nell'entroterra della Sardegna, ha conservato le sue radici più profonde, in costumi ed usi antichissimi, tuttora presenti e visibili.
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Geografia fisica
Territorio
Il territorio comprende un ampio "bosco" comunale, adibito in gran parte al pascolo brado. Vi è anche la colonia penale di Mamone che conta 2300 ettari.
Storia
Riepilogo
Prospettiva
L'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di alcune domus de janas, di tombe dei giganti e di numerosi nuraghi.
Nel medioevo appartenne al giudicato di Gallura, e fece parte della curatoria della Barbagia di Bitti. Alla caduta del giudicato (intorno al 1288) passò per breve tempo al giudicato di Arborea e poi al marchesato di Oristano fino al 1478, quando passò sotto la dominazione aragonese. Gli aragonesi nel 1431 ne fecero un feudo, che nel 1617 fu incorporato nel marchesato di Orani, feudo prima dei De Silva e poi dei Fedriguez Fernandez, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Savoia.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Onanì sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 6 aprile 2005.[3]
«Stemma di argento, alla chiesa di San Pietro, di pietra al naturale, la facciata cimata dal campaniletto a vela privo di campana, dello stesso, chiusa di nero, finestrata con finestrella a croce dello stesso, essa chiesa vista di tre quarti a destra, fondata sulla pianura erbosa, di verde; il tutto al capo di rosso, caricato di tre pernici camminanti, rivoltate, al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di rosso.
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Monumenti e luoghi d'interesse
Vi sono esempi di architettura sia prenuragica che nuragica, come ad esempio le domus de janas e i nuraghi, sia medievale, come la chiesa romanica di San Pietro dell'XII secolo e la chiesa gotica di Santa Maria risalente probabilmente al XVI secolo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera era di 15 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Emigrazione
L'emigrazione è una piaga tuttora aperta nel paese, incapace di offrire lavoro a tutti i suoi abitanti; basti pensare che nel 1961 si contavano 1 459 residenti e che quindi, in 40 anni, la popolazione è scesa a un terzo. Va inoltre ricordato che la colonia penale di Mamone era abitata fino alla metà degli anni ottanta da decine di guardie con le loro famiglie: con il progressivo spopolamento della colonia, anche la popolazione totale di Onanì è diminuita.
Lingue e dialetti
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Economia
L'economia è basata fondamentalmente sulla pastorizia.
Infrastrutture e trasporti
Amministrazione
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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