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Paolo Pierobon

attore (1967-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Paolo Pierobon
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Paolo Pierobon (Castelfranco Veneto, 13 gennaio 1967) è un attore italiano di teatro, cinema e televisione.

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Paolo Pierobon nel 2010

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Teatro

Dopo la maturità scientifica, si dedica al teatro e nel 1992 si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano[1]. La sua attività teatrale è intensa e nel 2003 gli viene assegnato il premio dell'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro come miglior attore emergente per gli spettacoli Finale di partita di Samuel Beckett (regia di Lorenzo Loris) e Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo (regia di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani)[2].

Nel 2008 interpreta il ruolo di Levin dall'Anna Karenina di Tolstoj, nella messinscena del regista lituano Eimuntas Nekrošius[3], per il quale vince il Premio Ubu come miglior attore non protagonista[4]. Nel 2009 è invece in Blasted, dall'opera prima di Sarah Kane, con la regia di Elio De Capitani, dove dà una memorabile e struggente interpretazione del violentissimo protagonista Ian[5]. Nel giugno del 2009 viene diretto da Luca Ronconi al Festival di Spoleto in un'inedita versione de Il gabbiano di Anton Čechov, dove interpreta lo scrittore Trigorin[6].

La stagione 2011-2012 lo vede protagonista in quattro spettacoli firmati dal regista Luca Ronconi: La compagnia degli uomini di Edward Bond nel ruolo di Bartley, l'estroso maggiordomo delinquente e alcolizzato[7]; Nora alla prova, liberamente tratto da Casa di bambola di Henrik Ibsen, nel ruolo di Torvald[8]; La modestia di Rafael Spregelburd nel ruolo del medico Smederovo e dell'avvocato tossico Arturo insieme a Maria Paiato al Festival di Spoleto 2011[9]; Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht nel ruolo di Mauler[10].

Dal 2013 al 2015 è protagonista in ulteriori spettacoli diretti da Luca Ronconi: Il panico di Rafael Spregelburd[11], Pornografia di Witold Gombrowicz[12], Celestina di Michel Garneau[13] e Lehman Trilogy di Stefano Massini[14]. Nel 2016 nella Morte di Danton di Georg Büchner, per la regia di Mario Martone, interpreta Robespierre[15], ruolo che gli è valso il Premio Le Maschere del Teatro italiano 2016[16] e il Premio UBU 2016[17] per il migliore attore protagonista.

Nel 2024 vince il Premio Le Maschere del Teatro Italiano per lo spettacolo De Gasperi: l'Europa brucia.

Cinema

Debutta nel 1998 in Pompeo, un mediometraggio di Paolo Vari e Antonio Bocola. L'anno successivo è protagonista con Sandra Ceccarelli di Guarda il cielo (Stella, Sonia, Silvia) di Piergiorgio Gay. Partecipa a diversi film del regista Federico Rizzo tra cui Lievi crepe sul muro di cinta del 2003, dove interpreta da protagonista un poeta emarginato e Fuga dal call center del 2008, in un cameo esilarante. Nel 2005 in Come l'ombra di Marina Spada è un professore di russo. Nel 2007 partecipa al film Mi fido di te con Ale e Franz, mentre nel 2008 viene diretto da Marco Bellocchio in Vincere, dove interpreta il fascista Bernardi (il tutore del figlio illegittimo del Duce).

Nel 2010 interpreta Vittorio, un manager rampante che ha una relazione con la protagonista Claudia Gerini ne Il mio domani diretto da Marina Spada. Nel 2012 recita nella parte di un pusher nel film Linea gotica dell'esordiente Stefano A. Giulidori. Nel 2014 è lo zio Davide con un ruolo borderline nel film pluripremiato di Paolo Virzì, Il capitale umano. Nel 2016 recita in Quo vado? nei panni di un ricercatore scientifico. Nel 2017 è protagonista del film di Andrea Segre L'ordine delle cose, presentato alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nella sezione Eventi speciali, nel quale interpreta il personaggio di Corrado, un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali contro l'immigrazione clandestina, e nello stesso anno in Come diventare grandi nonostante i genitori. Nel 2021 è nel cast di Qui rido io di Mario Martone nel ruolo di Gabriele D'Annunzio. Nel 2023 è protagonista nel cast di Rapito di Marco Bellocchio nel ruolo di Papa Pio IX; vince il nastro d'argento come miglior attore non protagonista. Per lo stesso film vince il premio Premio Starlight International Cinema Award che si celebra durante il Festival di Venezia del 2024.

Televisione

Dal 2004 al 2005, è presente in alcuni episodi della seconda stagione di Camera Café. Nel 2009 è stato diretto da Maurizio Zaccaro ne Lo smemorato di Collegno, dove interpreta l'avvocato Farinacci. Nel 2009 partecipa a un episodio della terza stagione della serie Nebbie e delitti e a Distretto di Polizia 9. A partire dal 2010 è tra i protagonisti della fiction Squadra antimafia nel ruolo dell'efferato agente dei servizi segreti Filippo De Silva. Nel 2017 torna con il personaggio di De Silva in Rosy Abate - La serie, poi interpreta Silvio Berlusconi nelle serie TV 1993 e 1994 trasmesse su Sky Atlantic rispettivamente nel 2017 e nel 2019.

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Filmografia

Cinema

Televisione

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Teatro

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Riconoscimenti

Premi teatrali

Premi televisivi

Premi cinematografici

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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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