giardino zoologico a Lignano Sabbiadoro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Parco Zoo Punta Verde è un moderno giardino zoologico situato nel comune di Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine. Fondato nel 1979[1], sorge su un terreno di circa 10 ettari situato sulla sponda sinistra del fiume Tagliamento.
Il parco è stato fondato il 19 giugno 1979, su un'area acquistata nel 1972 che era originariamente un vivaio botanico, dove il proprietario Sergio Rodeano aveva aggiunto negli anni anatre ornamentali ed altri animali[2]. Il simbolo del parco era un fenicottero, sostituito nel 2023 con tre animali stilizzati, un fenicottero, un leone e una giraffa[3]. Il fenicottero è stato definito la specie più prolifica del parco[4], che ha comunque avuto numerose nascite tra gli ippopotami[5] e altri ospiti, tra cui una giraffa nel 2017[6].
Nel 1990, una delle foche ospitate muore improvvisamente, per aver ingoiato una grande quantità di monete che i visitatori, nonostante i divieti, le gettavano nella vasca. La sua storia, riportata nel sito del parco, viene usata per ricordare al pubblico di non dare cibo e oggetti agli animali.[7]
Nel 1994, Jousha, un cucciolo di tigre siberiana, viene salvato con l'allattamento artificiale dopo la morte della madre. Unito ad una femmina proveniente da uno zoo inglese, è rimasto nel parco per il resto della sua vita, divenendone la mascotte; i due felini sono stati sostituiti da una nuova coppia, tuttora presente [8].
Nel 2002 il Parco Zoo Punta Verde è stato il primo zoo al mondo a sostenere un progetto di conservazione a favore del Leontopithecus caissara[9], una piccola scimmia non presente in ambiente controllato, che vive in una zona molto ristretta della foresta atlantica in Brasile. Nel parco sono allevate due specie congeneri anch'esse minacciate di estinzione, la Scimmia leonina e il Leontipiteco testa dorata, di cui è nato un cucciolo nel 2011 [10], seguito da altri, tra cui due gemelli nel 2014 [11]. Lo stesso anno 5 di tali scimmie sono state rubate, secondo la cronaca[12]
Nel 2023, l'unica orsa ospitata muore all'età di 45 anni, molto avanzata per la specie[13].
Nell'ottobre del 2025, il parco ha traferito le proprie Otarie del Capo[14] in uno zoo polacco, dotato di una vasca ritenuta migliore.[15] L'area delle otarie è attualmente vuota.
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Descrizione
Ospita circa 1000 animali appartenenti a oltre 80 specie diverse. Lo zoo è membro dell'Unione Italiana Zoo e Acquari (UIZA), dell'European Association of Zoos and Aquaria (EAZA), della Word Association of Zoos and Aquaria (WAZA) e dell'International Zoo Educators Association (IZE) [16]. Nell'area sono presenti alcune fonti termali, utilizzate sia per riscaldare i laghetti di alcuni animali, quali ippopotami e fenicotteri, sia per favorire la crescita di piante tropicali.[17]
La missione del Parco Zoo Punta Verde si fonda su quattro punti fondamentali:
l’educazione del proprio pubblico verso una maggiore cultura e sensibilità nei confronti del mondo animale e dell’ambiente, attraverso mirati programmi di educazione ambientale rivolti al pubblico generico e alle scuole di ogni ordine e grado;
la conservazione della biodiversità attraverso la partecipazione a programmi in situ ed ex situ;
la ricerca attraverso collaborazioni con università, musei e istituti scientifici in genere, finalizzata ad approfondire le conoscenze scientifiche in campo biologico ed etologico;
l'offerta di emozioni attraverso una giornata di svago in un ambiente piacevole che favorisce il contatto con la natura, contribuendo a rispettarla.
Per garantire un’adeguata qualità di vita agli animali dei giardini zoologici è necessario comprendere i determinanti del benessere di ogni singola specie e di ogni individuo, ossia le condizioni di buona salute mentale, fisica ed emotiva. A tal fine, il Parco Zoo Punta Verde ha creato un piano di arricchimenti e un programma di training che vede coinvolti quotidianamente gli animali ospiti del Parco e i loro guardiani.
Inoltre, concorre alle campagne di conservazione lanciate dall’EAZA.
Which fish?
Silent Forest: asian songbirds crisis
Let it grow
Pole to pole campaign
Madagascar campaign
Rainforest campaign
Bushmeat campaign
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Educazione
Attività educative presso il Parco Zoo Punta Verde
Il Parco Zoo Punta Verde è un luogo dove imparare a prendersi cura della natura aumentando la consapevolezza di come il nostro vivere quotidiano possa fare la differenza nell'importante azione di tutela della biodiversità. Compito del dipartimento didattico è favorire connessioni positive, emozioni, atteggiamenti, valori ed empatia verso le specie, il mondo naturale, gli zoo e gli acquari.
Il dipartimento didattico del Parco Zoo Punta Verde collabora attivamente con il gruppo di lavoro EduZoo che riunisce gli educatori dell’Unione Italiana dei Giardini Zoologici e Acquari (UIZA). Tale gruppo, attraverso incontri annuali, mette in atto campagne di sensibilizzazione su temi di interesse ambientale e di importanza globale.
Banditi in natura
Occhio all’alieno
Foreste sottosopra
Millepiedi, Insetti & Co.
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Sostenibilità
Il Parco Zoo Punta Verde si impegna ed attiva azioni per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 concordati dall’ONU con riferimento alla Strategia sulla Sostenibilità 2020-2030 “Protecting our planet”, redatta dalla Word Association of Zoos and Aquaria (WAZA).
Ricerca
Osservazioni etologiche presso il Parco Zoo Punta Verde
Il Parco Zoo Punta Verde collabora con Istituti ed Enti per favorire la ricerca, la conservazione in situ e per migliorare le proprie tecniche di allevamento ex situ.
Per chi si occupa, come l’Università, di conservazione e monitoraggio in situ, i giardini zoologici rappresentano un enorme potenziale per studi comportamentali e verifica dei metodi utilizzati in campo, in particolare per quanto riguarda specie estremamente elusive. Negli zoo si ha infatti la possibilità di validare metodiche e di sperimentarne di nuove, in condizioni controllate.