Timeline
Chat
Prospettiva

Piazza dei Ciompi

piazza a Firenze, Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Piazza dei Ciompimap
Remove ads

Piazza dei Ciompi è una piazza nel centro storico di Firenze, in una zona a circa 300 metri a nord della basilica di Santa Croce. Si accede alla piazza da via Pietrapiana, borgo Allegri, via Michelangelo Buonarroti e via Martiri del Popolo.

Fatti in breve Localizzazione, Stato ...
Remove ads

Storia

Riepilogo
Prospettiva
Thumb
Il vecchio mercato delle pulci
Thumb
Piazza dei Ciompi durante l'alluvione del 4 novembre 1966

Dedicata ai protagonisti del Tumulto dei Ciompi, con i quali non ha niente a che fare (si pensa solo che i frati della vicina Santa Croce dettero loro ospitalità in più di una occasione), questa semplice piazzetta fu invece aperta solo negli anni trenta del Novecento, quando si procedette a demolire alcuni isolati di Santa Croce per un rinnovo urbanistico. Sospesi i lavori durante la guerra, la piazza fu infine rinominata nel 1948, tra i lati superstiti di via Pietrapiana, Borgo Allegri e via Michelangelo Buonarroti. L'intervento di 'risanamento' (che originariamente doveva essere di diradamento e che poi si trasformerà in un'opera di demolizione indiscriminata) fu avviato nel 1936 ad interessare il quadrilatero delimitato dalle vie dell'Agnolo, Giuseppe Verdi, Pietrapiana e borgo Allegri, mentre l'opera di ricostruzione, nel nostro caso a interessare i lati ovest e sud della piazza così determinatasi, ebbe tempi oltremodo lunghi per l'interruzione dei lavori dovuta alle urgenze della seconda guerra mondiale.

La piazza prese carattere solo negli anni 1950, quando vi fu ricostruita la loggia del Pesce (1955), un'architettura di Giorgio Vasari già in Mercato Vecchio della quale esistevano alcuni frammenti salvati e conservati nel lapidario del Museo di San Marco. Questa loggia era stata edificata nel Cinquecento quando i pesciaioli vennero fatti traslocare da vicino al Ponte Vecchio (nell'odiena piazza del Pesce, appunto), a causa dei non gradevoli effluvi e della sporcizia, soprattutto nel momento in cui il granduca scelse il ponte per far passare il Corridoio vasariano. I lavori di rimontaggio vennero eseguiti da Giulio Cesare Lensi Orlandi Cardini.

Poco dopo, negli anni 1960 venne inoltre creato un mercatino delle pulci fisso, ospitato nelle bancarelle in muratura coperte, site al centro della piazza e organizzate su quattro file attorno ad uno spazio centrale, segnato da un alto pino. Questo angolo di Firenze, sebbene decaduto negli anni, conservò a lungo un autentico sapore rionale.

Nell'agosto 2006 un incendio notturno danneggiò seriamente alcune bancarelle, rendendo urgente un trasloco, che comunque era già in previsione. Il mercatino, composto da 27 operatori in attività giornaliera, venne spostato in largo Annigoni all'inizio del 2016, al fine di agevolare la bonifica dell'amianto posto a copertura dei banchi fin dagli anni sessanta.

Avviato nel 2017 un intervento di riqualificazione (molto criticato da un comitato di cittadini costituitosi per l'occasione), nel 2018 si pervenne all'attuale configurazione dello spazio[1]. e alla decisione che quello che doveva essere uno spostamento provvisorio del mercatino in piazza Pietro Annigoni si trasformasse in definitivo. Parallelamente i lavori di scavo permisero di evidenziare nell'area reperti archeologici di epoca moderna, tardo medievale, rinascimentale e romana, e in particolare di portare in luce il tessuto costituito dalle fondazioni degli edifici demoliti nel 1936.

Remove ads

Descrizione

Riepilogo
Prospettiva

Lo spazio al centro della piazza è attualmente caratterizzato da un'area verde recintata (chiusa durante la notte), con al centro il pino che già segnava il cuore del mercatino. Ai bordi sono aiuole e al limitare dodici alberi di aranci amari con lampioni di foggia ottocentesca. La pavimentazione è in pietra forte tipo Alberese. I cordoli esterni lungo la piazza sono stati realizzati in granito mentre per i cordoli interni è stata utilizzata la stessa pietra forte alberese. I marciapiedi di Borgo Allegri sono stati realizzati sempre in pietra forte Alberese, rifinita con rigatura a spina e cordoli in granito. Sostituita e riqualificata anche la pavimentazione tra via Martiri del Popolo e via Michelangelo Buonarroti.

Molti degli esercizi commerciali posti ai lati della piazza (in ragione della precedente presenza del Mercatino delle Pulci) operano nel settore del piccolo antiquariato. Negli spazi non occupati dalle aiuole, sono periodicamente ospitate manifestazioni e fiere.

Secondo l'attuale stradario storico amministrativo del Comune di Firenze[2], le denominazioni di via Michelangelo Buonarroti e di borgo Allegri valgono ancora per i rispettivi tratti che seguono lateralmente la piazza.

Edifici

Ulteriori informazioni Immagine, N° ...

Lapidi

Nel cortile del civico 11, in quella che fu la casa di Lorenzo Ghiberti "delle Porte" (del battistero), si trova una targa che ricorda come il 5 giugno 1762 il "Miracolo di Sant'Ambrogio" si fermò in questa casa. Infatti in tale occasione la tradizionale processione che andava per via Ghibellina fu interrotta da un violento nubifragio. Il clero che portava la preziosa reliquia del miracolo fu così ospitato per circa una mezz'ora in questo palazzo e il proprietario volle ricordare così questa insolita quanto prestigiosa visita. Sulla facciata della casa si legge invece:

DI LORENZO GHIBERTI DELLE PORTE
QUESTA FU LA CASA

Thumb

Nell'atrio si trova anche un'iscrizione del 1762 che ricorda come, nel giugno di quell'anno, avessero qui trovato riparo i partecipanti alla processione del Santissimo Miracolo di Sant'Ambrogio, colti da "un temporale assai strano". Recita:

MEMORIA PRESA DA ME FRANCESCO
BOCCHI PROPRIETARIO DI QUESTA
CASA COME IL DI 5. GUIGNIO 1768
PER UN' TEMPORALE ASSAI STRANO
TROVANDOSI LA PROCESSIONE DEL'
SS.MO MIRACOLO DI SANTO AMBROGIO
IN VIA GHIBELLINA TORNÒ INDIETRO
E PER ABBREVIAR' LA STRADA PASSÒ
DI VIA BORGO ALLEGRI ED EBBE
RICOVERO IN QUESTA MIA CASA
PER MEZZ'ORA E POSÒ IN QUESTO LUOGO

Thumb

Al 13 si vede una lapide, ricollocata nel 2015:


DI CENNI DI PEPE,
DETTO CIMABUE,
QUESTA FU
LA BOTTEGA

Thumb

La targa sulla Loggia del Pesce riporta invece:

FORVM • PISCARIVM • Q • VSQVE • ADHVC
TEMPORIBVS • QVADRAGESIMALIBVS • AD
PONTEM • VETEREM • FREQVENTABATVR
NVNC • ILLS • ET • ECCS • MAGNVS • COSMVS
MED • FLOR • ET • SENAR • DVX • II • ET •
FRANCISCVS • EIVS • FILIVS • PRINCEPS • OPT •
VT • HIC • CONTINVO • PISCES • VENDANTVR
MVLTO • MAIORI • SVMPTV • AC • MAGNIFICENTIA
QVAM • ANTEA • ILLIC • EXTRVCTVM • FVERAT
ÆDIFICANDVM • CVRARVNT •
M D L X V I I I

Thumb

La traduzione è: "Il mercato del pesce che fino ad ora si teneva, nei tempi di quaresima, presso il Ponte Vecchio, ora l'illustrissimo ed eccellentissimo Cosimo de' Medici, secondo Granduca di Firenze e di Siena, e suo figlio Francesco, ottimo principe, lo fecero costruire con assai maggiore spesa e magnificenza di quella con cui era stato edificato prima, affinché il pesce da ora in poi sia venduto qui. 1568".

Tabernacoli

Thumb
Il tabernacolo

Sul lato che guarda alla piazza dei Ciompi presso l'angolo est con via Pietrapiana è un tabernacolo che conserva una pittura murale raffigurante l'Annunciazione, di un ignoto pittore fiorentino della fine del Cinquecento, in origine collocato in borgo Allegri, in quel tratto fra via Pietrapiana e via dell'Agnolo demolito in occasione del 'risanamento' del quartiere di Santa Croce (1936) e della creazione della piazza. Danneggiato a seguito dell'alluvione del 1966 (il repertorio di Bargellini e Guarnieri lo segnala nel 1977 in uno stato di grave abbandono) è stato restaurato nel 2006 da Lidia Cinelli per le cure della Banca Toscana.

Remove ads

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads