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Plače
insediamento del comune sloveno di Aidussina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Plače (in italiano tra le due guerre Placce,[1] nel XIX secolo in tedesco Platscha[2]) è un paese della Slovenia, insediamento (naselje) del comune di Aidussina.
La località , che si trova a 143.7 metri s.l.m. ed a 27.6 chilometri dal confine italiano, è situata sulle colline del Vipacco (Vipavski griči) a 4.5 km dal capoluogo comunale. È capoluogo di una delle 28 comunità locali in cui si suddivide il comune.[3]
L'insediamento è costituito, oltre al capoluogo, anche dagli agglomerati di Hrib, Srednja vas e Tabor.
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Geografia fisica
Alture principali
Struga, mt 136; Breg, mt 153.
Corsi d'acqua
Fiume Vipacco (Vipava); Jovšček.
Storia
Durante il dominio asburgico la località fu frazione del comune di Santa Croce (Heiligenkreuz, Sveti Križ),[2][4][5] che faceva parte della Contea di Gorizia e Gradisca (a qua volta inquadrata dapprima nel Regno d'Illiria e poi nel Litorale austriaco). Era nota con il toponimo tedesco di Platscha[2] e con quelli sloveni di Plača[4][5] o Plače.[6]
Nel 1920, in seguito alla prima guerra mondiale e ai Trattati di Saint-Germain e di Rapallo, la località entrò a far parte del Regno d'Italia come il resto della regione. Il nome venne italianizzato in Placce,[7] rimanendo all'interno del comune di Santa Croce (rinominato anch'esso nel 1923 Santa Croce di Aidussina)[8]. Assieme al resto del comune venne inquadrata dapprima nella Provincia del Friuli, per poi passare nel 1927 alla ricostituita Provincia di Gorizia.[9]
Nel 1947, in seguito alla seconda guerra mondiale e al Trattato di Parigi, la località divenne parte della Jugoslavia. Successivamente venne inquadrata nel comune di Aidussina. Dal 1991 fa parte della Slovenia.
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Note
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