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Planina (Aidussina)
insediamento del comune sloveno di Aidussina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Planina è un centro abitato della Slovenia, insediamento (naselje) del comune di Aidussina.
La località, che si trova a 277 metri s.l.m. ed a 25.7 kilometri dal confine italiano, è situata sulle alture prossime alla sponda sinistra del fiume Vipacco a 5.1 km dal capoluogo comunale. È capoluogo di una delle 28 comunità locali del comune, che include anche il vicino insediamento di Tevče.[1]
L'insediamento è costituito dagli agglomerati di: Brith, Koboli, Marci, Dolenja vas, Gorenja vas, Štrancarji e Uštini.[2]
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Geografia fisica
Alture principali
Planina, 437; Ostri vrh, mt 422; Trešnik, mt 404; Avša, mt 401; Sv. Pavel, mt 384
Corsi d'acqua
fiume Vipacco (Vipava)
Storia
I Celti furono per primi a popolare queste alture e in seguito dai Romani che introdussero la coltura della vite poi diffusasi in tutta la valle del Vipacco[3].
Durante il dominio asburgico Planina fu comune autonomo all'interno del Ducato di Carniola (che fino al 1849 fece parte a sua volta del Regno d'Illiria). Il comune includeva anche il vicino villaggio di Dolenje (o Doleine).[4][5][6][7]
Dal 1920 al 1947, in seguito alla prima guerra mondiale e al Trattato di Rapallo, fece parte del Regno d'Italia, venendo inquadrato nel 1923 nella Provincia di Gorizia.[8] Il comune mantenne la medesima circoscrizione territoriale che in epoca asburgica, includendo la frazione di Dolegna/Dolegna di Vipacco (Dolenje) e i centri di Cobolli/Cobali (Kobolli), Marzi (Marci), Strancari/Stranzari (Strancarji) e Ustini.[9][10] Nel 1928 il comune fu soppresso e il suo territorio venne aggregato a Aidussina.[8]
Nel 1947, in seguito alla seconda guerra mondiale e ai Trattati di Parigi, il comune passò assieme al resto della regione alla Jugoslavia. Dal 1991 fa parte della Slovenia.
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Note
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