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Povo
frazione del comune italiano di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Povo è dal 1926 una delle frazioni oltre ad essere parte della circoscrizione amministrativa numero 7 della città di Trento, nella provincia autonoma di Trento.
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Geografia fisica
Povo conta circa seimila abitanti, sorge a circa tre chilometri dalla città sulla collina est ai piedi del monte Chegul e del monte Celva, appartenenti al massiccio della Marzola, ad una quota variabile, intorno ai 400 metri s.l.m., è attraversata dal rio Salé, affluente del torrente Fersina.
Con Celva, Cimirlo, Gabbiolo, Mesiano, Oltrecastello, Povo forma la circoscrizione amministrativa numero 7 del comune di Trento.[3]
Panorama di Povo dal Dosso Sant'Agata
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Comune autonomo fino al 1926, è stato soppresso[4] dal regime fascista, nell'ambito del progetto denominato "La grande Trento". Sede di insediamenti preistorici e poi romani testimoniati anche dal ritrovamento di quattro iscrizioni ritrovate in loco[5], è ricordato poi come "arimannia" longobarda. Il primo documento menziona Povo è datato 1151; si tratta, come riportato da molti storici locali dei secoli passati, di un canone del decreto di Graziano, che presenta per esteso l'accusa di simonia contro il vescovo Altemanno che, a detta degli accusatori, nel 1131:
(latino)
«Ecclesiam Sancti Petri de Pado Presbytero Paolo dederit pro quatuor modiis frumenti, quos ab eiusdem Ecclesiae laicis acceperit»
(italiano)
«Diede al sacerdote Paolo la chiesa di S. Pietro di Povo in cambio di quattro moggi di frumento che ricevette dai laici di quella stessa chiesa.»
«Diede al sacerdote Paolo la chiesa di S. Pietro di Povo in cambio di quattro moggi di frumento che ricevette dai laici di quella stessa chiesa.»
La cosa fece uno scalpore tale da giungere persino alle orecchie dell'allora Papa Innocenzo II. Ci fu un processo ed alla fine il vescovo fu prosciolto dall'accusa perché:
(latino)
«Idem Episcopus supra Sancta Evangelia primum iurabiti, quod pro Ecclesia Sancti Petri de Pado Presbytero Paulo danda, neque ipse per se, ve per summisam personam, neque alius pro eo se sciente pretium receperit»
(italiano)
«Lo stesso vescovo giurò da principio sopra i santi vangeli che per la donazione della chiesa di San Pietro di Povo al sacerdote Paolo, né egli prese per se nè per un suo subalterno, né alcun altro per lui con la sua consapevolezza abbia ricevuto un pagamento»
«Lo stesso vescovo giurò da principio sopra i santi vangeli che per la donazione della chiesa di San Pietro di Povo al sacerdote Paolo, né egli prese per se nè per un suo subalterno, né alcun altro per lui con la sua consapevolezza abbia ricevuto un pagamento»
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Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Cultura
Riepilogo
Prospettiva
Istruzione
Ricerca
A Povo sono presenti alcuni centri di ricerca:
- il centro di ricerca per la fisica fondamentale Trento Institute for Fundamental Physics and Applications (TIFPA), uno dei tre centri nazionali dell'Istituto nazionale di fisica nucleare;
- FBK-irst, centro di ricerca, polo scientifico della Fondazione Bruno Kessler;
- CoSBi (Centre for Computational and Systems Biology), centro di ricerca inaugurato nel 2003, frutto di una collaborazione tra Microsoft Research e Università di Trento, che si occupa di biologia computazionale e biologia dei sistemi;
- CREATE-NET, un centro di ricerca internazionale sull'ICT fondato da Imrich Chlamtac;
- Fondazione GraphiTech (Centre for Advanced Computer graphics Technologies), fondata nel 2002 con lo scopo di promuovere attività di ricerca scientifica nel campo della computer grafica e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;[6]
- CNR, sede locale del Consiglio Nazionale delle Ricerche comprendente gli istituti ISTC, IMEM, IFN, IBF e INO.[7]
Scuole
Sul territorio della circoscrizione di Povo ci sono una scuola primaria e una secondaria di primo grado (quest'ultima si trova nella frazione di Gabbiolo).
Università
In varie zone della frazione sono dislocati:
- Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM), in località Mesiano;
- Ex Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, comprendente il Dipartimento di Matematica (DMath), il Dipartimento di Fisica (DPhys), il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII), il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione (DISI) e parte del Centro per la Biologia Integrata (CIBio), su vari edifici:[8]
- Vecchia sede della Facoltà di Scienze MM. FF. NN. (informalmente "Povo 0") e laboratori didattici (malga);
- Polo Scientifico e Tecnologico "Fabio Ferrari" ("Povo 1" e "Povo 2");[9]
- Laboratori alla Cascata;
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Amministrazione
Gemellaggi
Povo è gemellata con:
Znojmo, dal 1996
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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