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RapidShare
servizio internet Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Rapidshare è stato un servizio internet svizzero di file sharing, sia gratuito che a pagamento, che permetteva di caricare i propri file su internet.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Fondato da Christian Schmid e avviato nel 2002, il servizio operò inizialmente con il dominio .de fino al 2005, quando venne convertito all'estensione .com. Nonostante l'apparente continuità, nei rispettivi siti venne specificato che si trattava di entità distinte: RapidShare.de, con sede a Cham in Svizzera, rimase il sito originale.
Il 20 ottobre 2005 la società annunciò la saturazione della capacità di archiviazione, circostanza che portò alla creazione di RapidShare.com con l'obiettivo di trasferire progressivamente l'utenza dal primo al secondo dominio.
Come altri servizi di file hosting, RapidShare distingueva l'utenza in due categorie: utenti gratuiti (free users) e utenti premium. Gli utenti gratuiti erano soggetti a diverse limitazioni, tra cui tempi di attesa variabili prima di poter avviare il download (in base alla dimensione del file) e un limite massimo di 10 download per file caricati da utenti non registrati. In alcuni casi, al termine del periodo di attesa, il sistema richiedeva un'ulteriore attesa di due minuti.
Evoluzione del servizio
Il 3 giugno 2008 RapidShare rinnovò l'interfaccia grafica e raddoppiò il limite di download per gli utenti premium, portandolo a 50 GB ogni cinque giorni.
Il 26 giugno dello stesso anno il limite venne modificato in 10 GB giornalieri, con l'introduzione della restrizione di un solo download simultaneo per indirizzo IP.
Dal 2 luglio 2008 venne implementato un sistema di accumulo che permetteva agli utenti premium di utilizzare nei giorni successivi la quota non consumata.
Il 17 febbraio 2012 la velocità di download per gli utenti gratuiti venne ridotta a 30 kb/s. La società giustificò la misura come strumento per contrastare gli abusi del servizio; tale limitazione venne rimossa ad agosto 2012. Da ottobre 2012 gli utenti gratuiti poterono nuovamente scaricare senza limiti di velocità.
Il 27 novembre 2012 venne introdotto un sistema di limiti di traffico per account: 1 GB giornaliero per gli account gratuiti e 50 GB per quelli premium.[1]
Declino e chiusura
Nel maggio 2013 la società licenziò 45 dei circa 60 dipendenti in seguito a difficoltà economiche. [2]
Nel gennaio 2014 il CEO Kurt Sidler lasciò RapidShare.[3]
Il servizio cessò definitivamente le attività il 31 marzo 2015, con la cancellazione di tutti gli account registrati e dei file caricati dagli utenti.
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Note
Collegamenti esterni
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