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Stabilisation Force
forza multinazionale della NATO dispiegata in Bosnia ed Erzegovina (1996-2004) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Stabilisation Force (SFOR) è stata una forza multinazionale della NATO dispiegata in Bosnia ed Erzegovina e incaricata di difendere gli Accordi di Dayton.
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Storia
Il contingente SFOR, che aveva il suo quartier generale a Sarajevo, ha operato nell'arco di circa otto anni con due missioni denominate rispettivamente:
- "Operazione Joint Guard" (21 dicembre 1996 - 19 giugno 1998)
- "Operazione Joint Forge" (24 aprile 1998 - 1º dicembre 2004)
Il contingente SFOR venne ridotto nel tempo, passando da una dimensione di 12 000 effettivi del 2002 a una dimensione di circa 7 000 effettivi nel 2004, quando nel corso del summit della NATO tenutosi a Istanbul ne venne decisa la chiusura e venne sostituito il 2 dicembre dello stesso anno dalla missione Althea dell'Unione europea.
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Stati Partecipanti
Riepilogo
Prospettiva
I seguenti paesi hanno partecipato, in tempi diversi con propri contingenti militari, alla forza multinazionale SFOR.
Paesi della NATO:
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Paesi che non fanno parte della NATO:
La forza multinazionale ha operato a livello di brigate (MNB - Multinational Brigade), in tre distinte zone di operazioni: Nord (N) nel settore di Tuzla, Ovest (W) nel settore di Banja Luka e Sud (S) nel settore di Mostar
- Tuzla MND(N) -
Stati Uniti
Turchia
Polonia
Russia
Norvegia
Svezia
Danimarca - Banja Luka MND(W) -
Regno Unito
Canada
Rep. Ceca
Paesi Bassi - Mostar MNB(S) -
Italia
Francia
Germania
Spagna
Il nome in codice britannico per le loro attività erano rispettivamente Operation Resolute per la missione IFOR e Operation Lodestar per la missione SFOR.
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Voci correlate
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stabilisation Force
Collegamenti esterni
- Sito web ufficiale di SFOR, su nato.int.
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