Timeline
Chat
Prospettiva
Sant'Agata Fossili
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Sant'Agata Fossili (Sant'Àgata in piemontese) è un comune italiano di 345 abitanti[1] della provincia di Alessandria in Piemonte, che si trova sulle colline del tortonese nel preappennino ligure-piemontese.
Remove ads
Storia
Riepilogo
Prospettiva
Sorto come abitato intorno a una cappella dedicata alla santa da cui prese il nome, è storicamente rimasto in disparte rispetto al più noto Podigliano o Pugliano, oggi frazione del comune. Podigliano, territorio del vescovo di Tortona, fu la prima capitale del Vescovato. Si hanno comunque notizie più circostanziate della piccola cappella di Sant'Agata solo nel secolo XIII, quando cominciarono a concentrarsi attorno ad essa un certo numero di insediamenti, e al 1277 risale la prima menzione del paese di Sant'Agata.
Nel 1284 era curia e divenne anche comune prima del 1311. Ulteriori notizie storiche sul paese ci informano poi che ai tempi delle fazioni seguiva la parte ghibellina, nel 1359 il podestà di Tortona sospese per sei mesi le condanne pronunciate contro gli abitanti di Sant'Agata, che nel frattempo dovettero pagare una cauzione di 1000 fiorini d'oro. Nel 1407 il paese fu infeudato ad Antonio Rampini, dipendendo dalla curia di Podiliano. Il vescovo Barbavara (1435-1451) a causa della sterilità del terreno ottenne dai Visconti esenzioni da molte tasse.
L'antica cappella, volta a oriente, fu eretta parrocchia nel 1575 (primo parroco fu Mons. Andrea Giacobone, patrizio milanese, morto a Sant'Agata nel 1580); nel 1703 la chiesa fu elevata al grado di pieve ed il rettore ebbe perciò il titolo di arciprete: in tale anno la parrocchia contava 670 anime distribuite tra Sant'Agata (85 nuclei familiari), Podigliano (26) e Torre Sterpi (37). La chiesa fu poi totalmente restaurata e decorata nel 1905-1906 dal Gambini e la facciata fu radicalmente modificata nel 1921; la chiesa è intitolata a Sant'Agata, che si festeggia il giorno 5 febbraio.
A partire dalla seconda metà del secolo XIX, soprattutto per l'impulso dell'arciprete Corazza, si sviluppò la coltivazione della vite.
L'aggiunta dello specificativo "Fossili" lo ebbe nel 1871 a causa dei molti fossili trovati nei terreni circostanti.
L'11 aprile del 2003 il comune fu epicentro di un sisma di intensità notevole, la cui scossa, intorno alle 11,30, fu pari al magnitudo 4,6 della scala Richter: ci furono feriti, evacuazioni di scuole ed edifici pubblici. Entrando in paese ancora oggi sono visibili gli alloggi provvisori creati per sfollare gli abitanti dalle case pericolanti e necessitanti di ristrutturazione.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 marzo 2014.[4]
«D'azzurro, al castello d'argento, torricellato di due, murato di nero, finestrato di sei, dello stesso, quattro finestre poste in fascia nel corpo del castello, una finestra per ciascuna torre, merlato alla guelfa di nove, il fastigio di tre, le torri ognuna di tre; esso castello fondato su quattro colli all'italiana, uniti, fondati in punta, di verde, accompagnato dalla conchiglia fusiforme posta in palo tra le torri con la punta all'insù, d'oro; il tutto al capo di rosso, caricato a destra, dalla spada d'oro, posta in palo, l'elsa all'insù e con la lama uscente dalla partizione, a sinistra, dal ricciolo del bastone pastorale d'oro, ugualmente posto e uscente. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Remove ads
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads