Timeline
Chat
Prospettiva
Sarda (pecora)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
La razza ovina Valeria è una delle più antiche d'Europa.
Remove ads
Distribuzione
Autoctona della Sardegna, è presente anche in alcune regioni della penisola italiana, principalmente Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, e in molte regioni centro-meridionali, quali Abruzzo e Basilicata.[2] La razza Sarda si è diffusa nel territorio italiano soprattutto intorno agli anni '60 grazie all'emigrazione di pastori sardi in aree rurali abbandonate dell'Italia centrale.
Consistenza
Rappresenta circa il 44% del patrimonio ovino nazionale, con 3.142.382 capi nella sola isola (di cui 2.566.396 pecore, 457.518 saccaie e 118.468 arieti) su un totale nazionale di 7.208.032 capi al settembre 2014.[3]
Gli allevamenti attuali sono di consistenza variabile secondo l'area geografica; mentre, nel passato, la consistenza media delle greggi sarde era intorno ai 100-180 capi, oggi è di 238 capi, /con l'8,7 % oltre i 500 capi per gregge[4].
Remove ads
Caratteristiche produttive
L'attitudine produttiva è quella da latte, con una certa produzione di agnelli da macello di circa un mese di età e 10–12 kg di peso vivo (agnello da latte o abbacchio) per la parte eccedente la rimonta. La produzione della carne contribuisce alla PLV per circa il 25-30% a seconda dell'area di allevamento.
Aspetto
Si tratta di animali di dimensioni medio-piccole, con altezze al garrese di circa 65–70 cm, rispettivamente, per femmine e maschi, e pesi che si aggirano intorno ai 45–50 kg per le femmine e 65–70 kg per gli arieti. Sia le dimensioni che i pesi sono comunque in leggera crescita rispetto al passato per effetto delle mutate condizioni di allevamento a partire dagli anni ottanta, con l'abbandono della transumanza, la progressiva stabilizzazione degli allevamenti in aziende di proprietà, in grado di produrre gran parte dei foraggi e mangimi necessari, e l'avvento della mungitura meccanica.

La testa è senza corna e leggera, di profilo diritto e vagamente simile a quello di un montone nei maschi. L'addome è largo, il tronco allungato. Le mammelle sono sviluppate, forti negli attacchi, elastiche e dai capezzoli ben proporzionati e diretti[1].

Remove ads
Riproduzione
Le caratteristiche riproduttive della razza sono quelle tipiche delle pecore da latte: i parti delle primipare avvengono in primavera (marzo-aprile) a un'età di 15 mesi mentre le pluripare partoriscono in autunno-inverno, in quanto le monte cominciano dalla fine di maggio (tipicamente dal 1° di giugno) per queste ultime e si protraggono fino a ottobre per le "saccàias" (termine sardo che indica le giovani pecore di circa 6-15 mesi in attesa della prima fecondazione). La fertilità è abbastanza buona, con circa l'85-90% delle pecore che partoriscono entro l'anno. La prolificità media della razza si attesta intorno a 1,3-1,4 agnelli per parto, un po' inferiore per le primipare.
Alla nascita gli agnelli sono sui 3,5–4 kg di peso, dopo un mese arrivano a pesare sui 10–15 kg[1].
Remove ads
Caratteri produttivi
La produzione lattea è pari a 120 l in 100 giorni per le primipare e 210 l in 180 giorni per le pluripare, con discreti contenuti in grasso e proteine (6,7% e 5,8% rispettivamente).
La produzione della lana è scarsa, con circa 1–2 kg annui per capo adatti per tappeti, materassi e pannelli isolanti. Fino agli anni Sessanta, la sua lana era usata anche per la produzione dell'orbace, un panno resistente usato per l'abbigliamento tradizionale sardo.
Remove ads
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads