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TT131

tomba nella necropoli di Tebe (Luxor, Egitto) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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TT131 (Theban Tomb 131) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.

Dati rapidi TT131 Tomba di Useramon, detto User, Civiltà ...
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Necropoli di Tebe
Necropoli di Tebe
La posizione della necropoli di Tebe in Egitto
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Titolare

TT131 era la tomba di:

Ulteriori informazioni Titolare, Titolo ...

Biografia

Le notizie biografiche relative ad Useramon, detto User, sono ricavabili da un'altra tomba, la TT61, pure a lui intestata; suoi genitori furono Aamtju Ahmose, Visir a sua volta e titolare della tomba TT83, e Tahamethu; Thuyu fu sua moglie e Ahmosi una delle figlie (nei dipinti parietali sono rappresentati più figli, ma solo di costei si ha il nominativo)[5]. Useramon era inoltre titolare di un santuario rupestre (n.ro 17, oggi praticamente distrutto) a Gebel el Silsilah. Nonostante gli siano noti sette figlie femmine e cinque figli maschi, nessuno di costoro assumerà la carica di visir alla sua morte, nell'anno 34° di Thutmosi III, che sarà assegnata al nipote Rekhmira, titolare della tomba TT100.

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La tomba

Riepilogo
Prospettiva

Il titolare di TT131 risulta titolare anche di un'altra tomba, la TT61 ove, però, risulta con il nome di User che, qui, risulta invece come nomignolo. Al contrario di altre tombe dello stesso periodo (XVIII dinastia), a forma di "T" rovesciata, la TT131 si sviluppa, subito dopo l'ingresso da un ampio cortile, in una sala trasversale da cui si accede a una camera rettangolare[6].

Un'ampia facciata presenta otto nicchie (da "a" ad "h" in planimetria) in cui sono riportati i titoli del defunto. Un breve corridoio, sulle cui pareti (1) sono riportati inni ad Amon e il defunto sotto il cartiglio di Thutmosi III, dà accesso alla sala trasversale sulle cui pareti è rappresentato (2) il defunto in offertorio e scene di accumulo del grano e (3) su tre registri sovrapposti, gioiellieri (?) che mostrano il proprio prodotto al defunto che, in un altro registro, ispeziona il bestiame. Segue (4), su quattro registri sovrapposti, un banchetto funebre con musicisti, offerte al defunto e alla moglie di miele ed altri prodotti e il defunto che ispeziona alcuni prigionieri e tributi provenienti da Wawat. Su uno dei lati corti (5) due donne con mazzi di fiori dinanzi ai genitori del defunto Aamtju Ahmose (TT83) e Tahamethu. Poco oltre (6) il defunto ispeziona liste di tasse mentre alcuni contribuenti sono rappresentati in una sala dinanzi a scribi, segue (7) scena di pagamento delle tasse con contribuenti che recano prodotti, anelli in oro, sacchi di grano, nonché un testo che elenca i doveri del visir[7]. Una scena, alla destra dell'ingresso alla sala trasversale, (8) rappresenta il vecchio visir Aamtju Ahmose, padre del defunto, che svolge il suo incarico di visir in presenza di Thutmosi III, di cortigiani e di un ciambellano, mentre Useramon svolge le mansioni di scriba e riceve l'incarico di coadiutore del padre quale visir. La scena seguente (9) rappresenta il faraone Thutmosi III, in palanchino circondato da portatori di flabello, preceduto da Useramon nelle sue vesti di visir, con ufficiali e soldati di scorta, seguito da una banda composta di trombettieri e tamburini; sono inoltre riportati "insegnamenti" di Aamtju Ahmose. Il rilievo successivo (10), di cui restano solo tracce, rappresenta il defunto a caccia nel deserto; il dipinto successivo su sei registri sovrapposti (11), rappresenta la ricezione dei tributi di delegazioni straniere, tra cui i Keftiw e i siriani accompagnati da donne e bambini, da parte del visir Useramon. Seguono (12) i resti di un testo relativo all'incarico di visir. Un breve corridoio, sulle cui pareti (13) sono riportati testi di omaggio a Thutmosi III, adduce a una camera rettangolare i cui dipinti sono oggi non interpretabili[8].

I tributi stranieri

Una delle scene parietali della camera trasversale (11) è relativa alle cosiddette "processioni egee", o "dei tributi stranieri" o, ancora, "processioni Keftiw". Le processioni dei tributari rappresentavano la consegna di "tributi" da regioni assoggettate all'Egitto o, comunque, in rapporti con il Paese[9][10]. Si ritiene, tuttavia che gli oggetti presentati dalle delegazioni Keftiw[N 9]., ovvero secondo la maggior parte degli studiosi i minoici[10], rappresentate in almeno sei Tombe dei Nobili[N 10], non costituissero un "tributo" nel senso letterale del termine, bensì doni da popolazioni non assoggettate, ma in rapporti commerciali o diplomatici paritetici[N 11].

Nel caso della TT131, le "processioni tributarie" si sviluppano (11 in planimetria) su sei registri sovrapposti[11] il primo dei quali, in alto, è occupato dai Keftiw che recano vasellame in metallo prezioso e rython teriomorfi[12].

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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