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TT34
tomba nella necropoli di Tebe (Luxor, Egitto) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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TT34 (Theban Tomb 34) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][2] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo, dinanzi alla città di Luxor[N 4][3], in Egitto.

Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
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Titolare
TT34 Era la tomba di:
Biografia
Figlio di Esptah, Profeta di Amon, Sindaco di Tebe e di Esenkhebi, svolse i suoi incarichi durante i regni di Taharqa, Tanutamani (XXV dinastia) e Psammetico I (XXVI dinastia)[1], gli sono note tre mogli: Wadjerenes (figlia di Har e nipote del re Pi(ankh)y -detto anche Piye-), Suonatrice di sistro di Amon-Ra; Eskhons (menzionata all'interno della tomba) e Shepetenmut (quest'ultima indicata su un Cono funerario all'esterno della tomba).
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La tomba
Riepilogo
Prospettiva



TT34, così come la precedente TT33, è alquanto articolata: un lungo corridoio camminamento dà accesso a un'anticamera colonnata dalla quale, attraverso un breve corridoio, si accede ad un primo cortile sulle cui pareti (1 in planimetria) è rappresentato il faraone Psammetico I dinanzi a Osiride e Ra-Horakhti; ai lati, due nicchie (2-3) con statue del defunto e della madre (in una delle nicchie -3- si conserva solo la parte inferiore della statua). Un corridoio, che circonda il primo cortile, consente l'accesso a dieci cappelle laterali[N 7]:
- A: non terminata, contiene scene di preti in offertorio al defunto;
- B: inni sacri, con il defunto in adorazione; sulla parete sinistra, entrando, testi di litanie e i settantadue nomi di Osiride; sulla parete opposta, testi e preghiere, nonché il defunto che consacra offerte a settantaquattro demoni;
- C: testi sacri;
- D: su tre registri sovrapposti, donne che offrono libagioni al defunto e liste di offerte rituali;
- E: il principe ereditario Akiu, Cancelliere "unico amico amato, grande di conoscenza" in compagnia del defunto;
- F: Irephiaut, Capo degli arcieri di cavalleria, Capo delle scuderie del Signore delle Due Terre;
- G, H, I, J: non terminate.
Dal primo cortile si accede ad un "portico occidentale" sulle cui pareti (4-5) sono rappresentati portatori di offerte; segue (6) una scena della processione funebre, con prefiche, il trasporto delle suppellettili funerarie, tra cui alcuni carri, nonché scene del pellegrinaggio ad Abido. Una falsa porta (7) è decorata con il defunto al centro, un toro e sette mucche su un lato e sacri remi e demoni sull'altro. Una scala (8) porta a una cappella sotterranea decorata con testi e immagini di animali. Un breve corridoio, sulle cui pareti è rappresentato (9) il defunto in adorazione, adduce ad un secondo cortile e, da questo, si passa a una serie di sale (da I a V) dall'ultima delle quali (VI) inizia una serie di scale decorate. Sulle pareti (VII/10-11) testi relativi al defunto, ai genitori e alla moglie Seshepmut; Su un pianerottolo (VIII/12) titoli del defunto e (13) il defunto, guidato da Anubi e Maat verso la montagna. Seguono (IX/14-15) i titoli del defunto e dei genitori e (X/16) la statua del padre in una nicchia e, sopra un rialzo, la statua di Osiride (17). Una breve scala porta alla sala del sarcofago (XI) con soffitto astronomico[5].
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Reperti
Riepilogo
Prospettiva
Molti dei rilievi di questa tomba si trovano, oggi, in vari musei del mondo[6]:
- Museum of Fine Arts (Boston): uomini in canoa intenti alla raccolta del papiro (forse proveniente da TT34);
- Fitzwilliam Museum di Cambridge: donna in offertorio;
- Chicago Oriental Institute: uomini in canoa;
- Chicago Oriental Institute: blocchi con schizzi di disegno di pesca e di offertorio da parte di donne;
- Chicago Oriental Institute:
- Cleveland Museum of Art: quattordici rilievi;
- Museo Archeologico di Firenze, collezione egizia: scene di uccellagione;
- Museo Archeologico di Firenze, collezione egizia: scene agricole;
- William Rockhill Nelson Gallery of Art di Kansas City (Kansas): il defunto con un servo;
- Brooklyn Museum di New York: otto rilievi di cui tre verosimilmente provenienti dalla stessa parete (fanciulla che toglie una spina da un piede, donna con bambino e un'arpista con cantante);
- De Young Memorial Museum di San Francisco: uomo che pulisce il pesce con due offerenti e testi che fanno riferimento al Quarto profeta di Amon;
- Art Museum di Seattle: donna in offertorio con testi che fanno riferimento al Sindaco di Tebe e la parte superiore di una coppia;
- Museum of Art di Toledo (Ohio): testa di uomo;
- Musei Vaticani di Roma: scene palustri con uccelli e genette (forse proveniente da TT34).
Dalla TT34 si ritiene provengano, inoltre, nove statue dedicate al defunto, Montuemhet (secondo alcuni studiosi i reperti potrebbero però provenire da cappelle dell'area di Medinet Habu[7]):
- due guardiani in granito nero oggi al Museo egizio (Il Cairo);
- due coperchi di vasi canopi rappresentanti Imset e Hapi, al California University Museum of Anthropology di Berkeley (California;
- statua di guardiano con mantello che copre un coltello, con leone in rilievo al fianco in granito nero, Museo Naturale di Atene;
- tre babbuini guardiani, due seduti e uno stante, collezione Bissing and Hague, Scheurleer Mus., oggi al Museo di Berlino;
- basi di statua di due guardiani in granito nero, Antiquity house di Medinet Habu;
- basi di tre divinità in granito nero, Musée d' Archeologie et des Beaux Arts di Besançon.
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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