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TT81
antica tomba egizia dell'architetto Ineni nella necropoli tebana a Sheikh Abd el-Gurna presso Luxor in Egitto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La tomba di Ineni, identificata con la sigla TT81 (Theban Tomb 81) è una delle Tombe dei Nobili[N 1][2] ubicate nell’area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 2] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 3][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
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Titolare
Riepilogo
Prospettiva
TT81 era la tomba di:
Biografia
Genitori di Ineni furono l'omonimo padre, giudice, e la madre Sit-Dhout (o Sat-Djehuti); Ahhotep (o Iahotep), chiamata anche Thuiu, fu sua moglie. Pahery il nome di uno dei fratelli[1]. Recenti studi hanno individuato, inoltre, altri fratelli menzionati nella TT81[5]: Ken, sacerdote di Mut; Intef, supervisore ai lavori […]; Userhat, sacerdote di […]. Dai testi presenti nella tomba, sono stati inoltre individuati altri fratelli e sorelle del defunto e della moglie; è tuttavia da tener presente che potrebbe trattarsi di cognati o di altri nomi di una stessa persona. Sono così indicati: Imentu, Djehutymesb e Amenhotep, come scribi; Payn, Turi, In, Tetianj. Tena, Naie, Baki, senza indicazione di incarico, e forse altri quattro nominativi tra i fratelli del titolare Ineni; Iahmes, Sesiseneb, Tenetisem, Nesuebu e Senires, con almeno altri tre nominativi, come sorelle della moglie[5].
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Descrizione

Alla tomba, che presenta una planimetria asimmetrica, differente da quella a "T" rovesciata tipica del periodo, si accede da un portico con sei pilastri. Già in questo portico, nonostante le molte lacune e i danneggiamenti del tempo e dell'uomo, notevole è l'apparato pittorico: due stele (nn. 2 e 7 in planimetria) riportano testi autobiografici; in altre scene (3) il defunto, coadiuvato dai suoi aiutanti (1), controlla il tesoro di Amon e la relativa distribuzione ai templi. In altra scena (4) (non ultimata) il defunto, coadiuvato da assistenti ispeziona i prodotti e il bestiame destinato al tempio di Amon. In altro rilievo su cinque registri sovrapposti (5) il controllo di tributi stranieri tra cui nubiani, con donne e bambini (I e II registro superiori), siriani, con donne e bambini (registro IV) e, tra l'altro, un orso; nell’ultimo registro (V) egiziani che recano, comunque, prodotti di origine siriana. In altre scene (6-9) il defunto, sotto la cui sedia dorme un cane, riceve offerte: animali, cacciagione, oche, gru, asini, montoni, capre e maiali; poco discosto (8), il defunto e la moglie a pesca e caccia con rappresentazione di ippopotami, uccelli e pesci, mentre uomini pigiano l'uva, ricavano vino e ne riempiono giare. Sui pilastri:
- 10. il defunto in piedi a caccia nel deserto con cani; tra le prede anche iene; tra le altre scena di caccia alle gazzelle con tre attendenti;
- 11. Su quattro registri, una casa con giardino, una lista di alberi e di palme; un uomo dinanzi al defunto e alla moglie; palme, alberi e un lago; la moglie nella dispensa di casa;
- 12. il defunto assiso con una lista delle offerte;
- 13. (distrutto) verosimilmente immagine simile al pilastro 12.;
- 14. Negli unici due registri leggibili, scene di semina e aratura;
- 15. scene di raccolto, mietitura, accumulo del grano, trebbiatura con i buoi e trasporto
Un breve passaggio, sulle cui pareti (16) il defunto dinanzi alla Dea dell'Occidente (Hathor) e ad Anubi, adduce ad un corridoio leggermente in diagonale. Sulle pareti (17) scene della processione funebre, con la moglie, il fratello Pahery; il sarcofago trainato da buoi e scena del pellegrinaggio ad Abido. Sulla parete opposta (18) il defunto la moglie con il fratello Pahery e lista di offerte. Il corridoio termina in una piccola camera di forma irregolare in cui scene di uomini che trasportano gazzelle e vitelli (19), seguono, su quattro registri (20-21) scene del defunto, della moglie e di parenti a banchetto allietato da musicisti (un arpista maschio e suonatrici di nacchere). Sul fondo (22) in quattro statue, il defunto, la moglie e i genitori di lui[6]. Un frammento di dipinto parietale, rappresentante il defunto e parte di un testo si trova oggi presso il Museo Egizio di Firenze (cat. 6391)[7].
- Scena di tributari dalla TT81
- Trasporto dell'uva per la vendemmia
- Riempimento di giare
- Scene di mietitura e raccolta del grano
- Scene di caccia
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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