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Team Jayco AlUla
squadra di ciclismo australiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Team Jayco AlUla, nota in passato come GreenEDGE, Orica, Mitchelton-Scott e Team BikeExchange-Jayco, è una squadra australiana di ciclismo su strada maschile. Attiva nel professionismo dal 2012, ha licenza UCI World Tour.
La squadra fa riferimento all'associazione sportiva GreenEDGE, ed è diretta da Shayne Bannan e Matthew White. Dal 2012 al 2017 ha avuto come main sponsor Orica, multinazionale attiva nel settore estrattivo, mentre dal 2018 al 2020 il primo nome è stato quello di Mitchelton, azienda attiva nei settori alberghiero e vitivinicolo[1].Attualmente è sponsorizzata dalla ditta statunitense Jayco, produttrice di camper e roulotte e dal sito saudita Al Ula. Dopo diversi successi nelle classiche, nel 2018 la squadra ha raggiunto la vittoria in tre tappe del Giro d'Italia, nella Vuelta a España e nella classifica individuale World Tour con Simon Yates.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
La nascita del team

Il progetto del team GreenEDGE fu lanciato già nel gennaio del 2011 dal general manager Shayne Bannan, durante il Tour Down Under, con l'intenzione di creare una squadra di matrice australiana che potesse competere nell'UCI World Tour[2]. Il primo annuncio ufficiale fu l'accordo di sponsorizzazione pluriennale raggiunto con la Scott, azienda produttrice di biciclette[3], seguito da quello triennale con la Santini, maglificio italiano che diventa il principale sponsor dell'abbigliamento del team[4]. In maggio fu annunciato l'ingaggio del medico sportivo australiano Peter Barnes, già attivo nel ciclismo da diverso tempo[5].
Le giovani promesse del ciclismo australiano Jack Bobridge, tre volte campione del mondo su pista, Cameron Meyer, cinque volte campione del mondo su pista, e Travis Meyer, campione australiano su strada nel 2011, furono i primi tre corridori a essere messi sotto contratto dal team[6]. A essi seguirono in rapida successione le firme degli esperti australiani Stuart O'Grady[7] e Simon Gerrans[8], degli olandesi Pieter Weening, vincitore di tappe al Tour de France e al Giro d'Italia[9], Sebastian Langeveld[10] e Jens Mouris[11] e del giovane australiano Simon Clarke, campione Under-23 su strada e campione del mondo su pista tra gli juniores[12]. La campagna di ingaggi proseguì con l'arrivo del canadese Svein Tuft[13], degli australiani Baden Cooke e Matthew Wilson[14], del lituano Tomas Vaitkus[15] e del campione eritreo Daniel Teklehaimanot[16]. Settembre si aprì con l'ingaggio dell'esperto campione Robbie McEwen[17], seguito dallo svizzero Michael Albasini[18], dagli australiani Matthew Goss[19], Leigh Howard[20], Wesley Sulzberger[21], Allan Davis[22], Brett Lancaster[23] e Mitchell Docker[24], accompagnati dall'arrivo del giovane belga Jens Keukeleire[25] e dell'esperto neozelandese Julian Dean[26]. Brian Nygaard, già responsabile della comunicazione in seno alla Saxo Bank di Bjarne Riis e alla Sky, venne ingaggiato come direttore della comunicazione[27].
Il giapponese Fumiyuki Beppu[28], il sudafricano Daryl Impey, il canadese Christian Meier[29] e, per ultimi, gli australiani Luke Durbridge e Michael Hepburn, rispettivamente medaglia d'oro e di bronzo nella prova a cronometro ai mondiali under-23, e il lituano Aidis Kruopis, andarono a completare il roster della squadra[30].
Conclusa la campagna di rafforzamento, il 6 dicembre l'Unione Ciclistica Internazionale assegnò alla GreenEDGE licenza UCI ProTeam, che garantisce la partecipazione alle gare dell'UCI World Tour[31]. Al progetto della squadra World Tour furono affiancati una squadra giovanile gestita dal giovane ex corridore australiano William Walker[32] e un team femminile, gestito da GreenEDGE e Australian Institute of Sport (AIS)[33]. Gli ultimi annunci furono l'accordo di sponsorizzazione con la Subaru[34] e i nomi dei sei direttori sportivi: gli australiani Neil Stephens, già da tempo in seno alla squadra con un ruolo chiave nel reclutamento dei corridori, e Matthew White, a capo del team formato dal francese Lionel Marie, dal belga Laurenzo Lapage e da due italiani, Vittorio Algeri e Daniele Nardello[35].
Dopo la vittoria del titolo nazionale in linea di Simon Gerrans[36] e a cronometro di Luke Durbridge[37], è ancora lo stesso Gerrans a portare alla GreenEDGE il primo successo nel World Tour, aggiudicandosi la vittoria finale nel Tour Down Under[38] per poi andare a vincere anche la Milano-Sanremo, la prima grande classica del calendario.
Dal 2012: l'affermazione
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Cronistoria
Riepilogo
Prospettiva
Annuario
Classifiche UCI
Aggiornato al 22 ottobre 2024.[39]
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Divise
Palmarès
Riepilogo
Prospettiva
Aggiornato al 24 luglio 2025.
Grandi Giri
- Partecipazioni: 14 (2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024, 2025)
- Vittorie di tappa: 20
- 2012: 1 (Matthew Goss)
- 2014: 2 (cronosquadre, Michael Matthews)
- 2015: 2 (cronosquadre, Michael Matthews)
- 2016: 1 (Esteban Chaves)
- 2017: 1 (Caleb Ewan)
- 2018: 5 (3 Simon Yates, Esteban Chaves, Mikel Nieve)
- 2019: 1 (Esteban Chaves)
- 2021: 1 (Simon Yates)
- 2022: 3 (2 Simon Yates, Matteo Sobrero)
- 2023: 2 (Michael Matthews, Filippo Zana)
- 2025: 1 (Luke Plapp)
- Vittorie finali: 0
- Altre classifiche: 0
- Partecipazioni: 14 (2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024, 2025)
- Vittorie di tappa: 11
- 2013: 2 (Simon Gerrans, cronosquadre)
- 2016: 1 (Michael Matthews)
- 2019: 4 (2 Simon Yates, Daryl Impey, Matteo Trentin)
- 2022: 2 (Dylan Groenewegen, Michael Matthews)
- 2024: 1 (Dylan Groenewegen)
- 2025: 1 (Ben O'Connor)
- Vittorie finali: 0
- Altre classifiche: 2
- 2016: Giovani (Adam Yates)
- 2017: Giovani (Simon Yates)
- Partecipazioni: 13 (2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024)
- Vittorie di tappa: 14
- 2012: 1 (Simon Clarke)
- 2013: 2 (2 Michael Matthews)
- 2015: 3 (2 Esteban Chaves, Caleb Ewan)
- 2016: 4 (2 Magnus Cort Nielsen, Simon Yates, Jens Keukeleire)
- 2018: 1 (Simon Yates)
- 2022: 1 (Kaden Groves)
- 2024: 2 (2 Eddie Dunbar)
- Vittorie finali: 1
- Altre classifiche: 2
Classiche monumento
Campionati nazionali
- In linea: 2012, 2014 (Simon Gerrans); 2013, 2025 (Luke Durbridge); 2018 (Alexander Edmondson); 2021 (Cameron Meyer); 2024 (Luke Plapp)
- Cronometro: 2012, 2013, 2019 (Luke Durbridge); 2014 (Michael Hepburn); 2024, 2025 (Luke Plapp)
- Cronometro: 2012, 2017, 2018 (Svein Tuft)
- Campionati eritrei: 2
- In linea: 2012 (Daniel Teklehaimanot)
- Cronometro: 2012 (Daniel Teklehaimanot)
- Campionati etiopi: 1
- Cronometro: 2019 (Tsgabu Grmay)
- Campionati hongkonghesi: 2
- In linea: 2016 (Cheung King Lok)
- Cronometro: 2016 (Cheung King Lok)
- Cronometro: 2024 (Eddie Dunbar)
- In linea: 2013 (Tomas Vaitkus)
- In linea: 2024 (Dylan Groenewegen)
- In linea: 2017 (Luka Mezgec)
- In linea: 2018, 2019 (Daryl Impey)
- Cronometro: 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 (Daryl Impey)
- In linea: 2024, 2025 (Mauro Schmid)
- Cronometro: 2025 (Mauro Schmid)
- In linea: 2020 (Barnabás Peák)
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Organico 2025
Riepilogo
Prospettiva
Aggiornato al 1º gennaio 2025.[40][41]
Staff tecnico
Rosa
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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