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Toshirō Mifune

attore, produttore cinematografico e regista giapponese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Toshirō Mifune
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Toshirō Mifune (三船 敏郎) (Qingdao, 1º aprile 1920Mitaka, 24 dicembre 1997) è stato un attore, produttore cinematografico e regista giapponese.

«Toshirō Mifune aveva un talento che non avevo mai visto prima nel cinema giapponese»
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Toshirō Mifune nel 1954

Tra i più noti e acclamati attori giapponesi del Novecento[2], è principalmente noto per le sue interpretazioni da protagonista in sedici film del regista Akira Kurosawa.

Attore versatile, dotato d'un notevole talento recitativo[1][3], è stato accostato a John Wayne per la presenza scenica e il carisma[4][5] e, nel corso della sua prolifica carriera, ha interpretato ruoli di elevata complessità psicologica ed emotiva[3][4][5]. Le sue prove recitative in diversi film ne fanno, anche a detta della critica, uno dei migliori attori della storia del cinema[5][6][7][8].

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Biografia

Riepilogo
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Toshirō Mifune all'età di un anno in una foto tratta dall'album di famiglia.

Toshirō Mifune nacque a Qingdao, nella provincia cinese dello Shandong,[9][10] il 1º aprile del 1920, figlio primogenito di una coppia giapponese di religione cristiana metodista, al tempo stabilitasi in Cina con l'iniziale proposito di svolgervi l'attività di missionari[11][12]. Suo padre, Tokuzo, era un fotografo originario di Yurihonjō, nella prefettura di Akita (nella regione del Tōhoku)[13], mentre sua madre Sen, nata nella prefettura di Niigata (nella regione del Chūbu)[13], era figlia di un hatamoto, un samurai di alto rango.[14] Crebbe con la famiglia dapprima presso Dalian, nella provincia cinese del Liaoning, e poi, tra i quattro ed i diciannove anni d'età, in Manciuria, dove iniziò a lavorare nel laboratorio fotografico del padre[15].

Durante la seconda guerra mondiale, in seguito all'invasione giapponese della Cina, fu arruolato nell'aviazione nipponica in qualità di fotografo. Dopo essere stato rimpatriato in Giappone nel 1946, trovò lavoro grazie all'aiuto di alcuni amici presso gli studi cinematografici della Toho, in qualità di assistente operatore di ripresa.

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Toshirō Mifune nel 1939.

Nel 1947, a causa di uno sciopero che aveva coinvolto gran parte dei propri attori, gli studi Toho organizzarono un concorso per trovare nuovi volti da utilizzare nei propri film. A sua insaputa, Mifune fu iscritto al concorso da alcuni amici e successivamente scelto insieme ad altri 48 aspiranti attori e attrici, su una rosa di 4000 candidati. Nello stesso anno esordì nel film Le montagne d'argento, diretto da Senkichi Taniguchi, al fianco di Takashi Shimura, suo futuro partner cinematografico in diversi film di Kurosawa (insieme hanno recitato in più di 50 film).

L'incontro con Akira Kurosawa

La svolta della sua carriera avvenne durante un provino per un film; l'esito fu negativo e Mifune non ottenne la parte, però la sua prestazione impressionò il regista Akira Kurosawa, che aveva assistito al provino e che lo scritturò per il suo successivo film, L'angelo ubriaco (1948). In questo film, Mifune si immedesimò talmente bene nel proprio ruolo, quello di uno yakuza tubercolotico, che il regista decise di ampliare la sua parte, originariamente secondaria e di promuoverlo come co-protagonista al fianco nuovamente di Takashi Shimura[16]. Da questo film ebbe inizio il sodalizio tra Mifune e Kurosawa; l'attore interpretò il ruolo del protagonista in tutti i film del regista, eccetto Vivere (1952), fino al 1965.

Con il film Rashomon (1950) arrivò il successo internazionale per entrambi: il film vinse il Leone d'oro al Festival di Venezia del 1951 e successivamente anche l'Oscar al miglior film straniero e permise al cinema giapponese di farsi conoscere anche in occidente. Dopo questo film, seguirono altri ruoli importanti e sempre più maturi per Mifune sotto la guida di Kurosawa: interpretò il ruolo di Rogozin ne L'idiota (1951), il contadino e aspirante samurai Kikuchiyo ne I sette samurai (1954), recitò ne Il trono di sangue (1957), adattamento del Macbeth, tragedia di William Shakespeare, interpretò il finanziere Kôichi Nishi in I cattivi dormono in pace (1960), fu il samurai Sanjuro ne La sfida del samurai (1961), ruolo che gli permise di conquistare la Coppa Volpi come miglior attore a Venezia.

Parallelamente alle sue prove nelle pellicole di Kurosawa, Mifune fu diretto da altrettanto importanti cineasti, come Kenji Mizoguchi, Hiroshi Inagaki, Masaki Kobayashi, Ishirō Honda, Mikio Naruse, Keisuke Kinoshita. Il sodalizio con Kurosawa terminò nel 1965 con il film Barbarossa, a causa di alcune frizioni che nacquero tra i due; l'attore si risentì molto di non poter partecipare ad altri film durante la produzione, Kurosawa invece, dopo l'uscita del film, accusò Mifune di aver calibrato male la sua interpretazione[17]. Le loro carriere si divisero e tra i due scese il gelo; si riconciliarono soltanto il giorno del funerale del regista Ishirō Honda, nel 1993, dopo quasi trent'anni di silenzio.

Dopo Kurosawa

Dopo Barbarossa, Mifune proseguì la sua carriera recitando in numerosi altri film; prese parte anche a alcuni film statunitensi, come Duello nel Pacifico (1968), Sole rosso (1971), 1941 - Allarme a Hollywood (1979) di Steven Spielberg. Ma si dedicò anche ad altri film giapponesi, come Bushido - La spada del sole (1980), Morte di un maestro del tè (1989), e perfino alla miniserie televisiva Samurai senza padrone (1972-1973). Ebbe successo negli Usa partecipando alla serie televisiva Shōgun (1980), al fianco di Richard Chamberlain.

Era la prima scelta per il ruolo del maestro Miyagi nella quadrilogia di Karate Kid, ma venne scartato, poiché la sua audizione venne ritenuta troppo seria e severa, e anche per la mancata conoscenza della lingua inglese.[18]

Vita privata

Nel 1947 conobbe Sachiko Yoshimine al concorso indetto dagli studi Toho, e si sposarono tre anni dopo, nel febbraio del 1950; all'inizio contrari al matrimonio, i genitori di lei - un'agiata famiglia di Tokyo - si convinsero ad accettare la proposta di Mifune soltanto dopo una lunga opera di convincimento del regista Senkichi Taniguchi e di Akira Kurosawa. Dal matrimonio, durato fino alla morte di lei nel 1995, nacquero due figli (Shirō e Takeshi); Mifune ebbe anche una terza figlia, Mika, avuta nel 1982 da una relazione extraconiugale.

Fu grande amico degli attori Tatsuya Nakadai (con cui recitò in 16 film) e Scott Glenn, oltre che di William Holden e Charlton Heston.

Negli ultimi anni di vita, Mifune cominciò a soffrire di diversi problemi fisici che lo portarono bruscamente a ritirarsi a vita privata. Dopo che sua moglie Sachiko morì nel 1995 a causa di un cancro al pancreas, Mifune cadde in un profondo stato di depressione e il contemporaneo sopraggiungere della malattia di Alzheimer e di un tumore ne minarono inevitabilmente la salute. Morì all'ospedale di Mitaka (Tokyo) il 24 dicembre del 1997, all'età di 77 anni, otto mesi prima di Akira Kurosawa.

Opere postume

La software house Capcom dal 2020, ha impiegato due anni per ottenere i diritti d'mmagine di Mifune per il videogioco in sviluppo Onimusha: Way of the Sword.[19]

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Filmografia

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Toshirō Mifune (al centro) negli anni '70
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La tomba di Toshirō Mifune al cimitero di Kawasaki (Kanagawa)

Attore

Cinema

Televisione

  • Gonin no nobushi - miniserie TV (1968)
  • Dai Chūshingura - serie TV (1971)
  • Samurai senza padrone (Kōya no surōnin) - serie TV (1972)
  • Kōya no yōjinbō - miniserie TV (1973)
  • Ken to kaze to komoriuta - serie TV (1976)
  • Kakushimetsuke sanjo - miniserie TV (1977)
  • Muhogai no suronin - serie TV (1977)
  • Edo no taka - serie TV (1978)
  • Kakekomibiru nanagoshitsu - miniserie TV (1979)
  • Shogun - miniserie TV (1980)
  • Shōgun - Il signore della guerra (Shogun), regia di Jerry London - film TV (1980)
  • Musumeyo! Ai to namida no tsubasa de tobe - film TV (1981)
  • Bungo torimonocho - miniserie TV (1981)
  • Sekigahara, regia di Shin'ichi Kamoshita e Ichiro Takahashi - film TV (1981)
  • Shingo juban shobu dai ichibu - film TV (1981)
  • Kyukei no koya, regia di Hideo Onchi - film TV (1981)
  • Suronin makaritoru - miniserie TV (1981)
  • Shiawase no kiiroi hankachi, regia di Tomio Kuriyama - film TV (1982)
  • Shingo juban shobu dai nibu - film TV (1982)
  • Suronin makaritoru dai nibu akatsuki no shito, regia di Akinori Matsuo - film TV (1982)
  • Shingo juban shobu dai sanbu ai ni iki-ken ni ikiru seishun - film TV (1982)
  • Suronin makaritoru dai sanbu chikemuri no yado - film TV (1982)
  • Suronin makyosashodani no himitsu - film TV (1983)
  • Yusha ha katarazu - miniserie TV (1983)
  • Suronin makaritoru dai yonbu sarumo jigoku nokorumo jigoku - film TV (1983)
  • Suronin makaritoru dai gobu namida ni kieru mikka gokuraku - film TV (1983)
  • Makyo sessho-tani no himitsu, regia di Kiyoshi Nishimura - film TV (1983)
  • Sanga moyu - serie TV (1984)
  • Moetechiru hono no kenshi Okita Sohji, regia di Mitsumasa Saitō - film TV (1984)
  • Natsu no deai, regia di Akira Sakazaki - film TV (1984)

Regista

Produttore

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Doppiatori italiani

Riepilogo
Prospettiva

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Toshiro Mifune è stato doppiato da:

  • Natalino Libralesso ne La fortezza nascosta (1º ridoppiaggio 1980), La sfida del samurai (1º ridoppiaggio 1984), L'angelo ubriaco (doppiaggio tardivo 1984), Cane randagio (doppiaggio tardivo 1986), I sette samurai (ridoppiaggio 1986)
  • Andrea Ward in Cane randagio (ridoppiaggio 2005), La fortezza nascosta (2º ridoppiaggio 2007), La sfida del samurai (2º ridoppiaggio 2007), I bassifondi (doppiaggio tardivo 2008), Testimonianza di un essere vivente (doppiaggio tardivo)
  • Emilio Cigoli ne La vita di O-Haru - Donna galante, Il trono di sangue, L'uomo del riksciò, Sole rosso
  • Arturo Dominici ne Le avventure di Takla Makan, L'ultima sfida
  • Arnoldo Foà in Rashomon
  • Stefano Sibaldi ne I sette samurai
  • Rolf Tasna ne La fortezza nascosta
  • Sergio Graziani in Anatomia di un rapimento
  • Riccardo Mantoni in Grand Prix
  • Roberto Villa ne La battaglia di Midway
  • Marcello Tusco in Bushido - La spada del sole
  • Sergio Rossi in Samurai senza padrone
  • Michele Kalamera in Morte di un maestro del tè
  • Giovanni Petrucci ne I cattivi dormono in pace (doppiaggio tardivo)
  • Raffaele Farina in Sanjuro (doppiaggio tardivo)
  • Raffaele Uzzi in Barbarossa (doppiaggio tardivo)

Premi e riconoscimenti

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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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