Timeline
Chat
Prospettiva

Trivia

appellativo delle dee romane Diana, Ecate e Luna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

Nella mitologia romana Trivia era un appellativo delle dee Diana[1], Ecate[2] e Luna[1].

Disambiguazione – Se stai cercando il personaggio di Final Fantasy IX, vedi Personaggi di Final Fantasy IX.

L'epiteto viene indicato da Nigidio Figulo come appellativo della sola personificazione lunare di Diana[1]. Altre interpretazioni attribuiscono invece al nome Trivia la definizione della triplice natura della medesima divinità, rappresentata in cielo come Luna, in terra come Diana e agli inferi come Proserpina[1] o Ecate[3]. Un'ultima lettura, ritenuta però controversa[4][5], vuole infine l'identificazione con la ninfa Marica[4].

Remove ads

Culto

Un'iscrizione dedicata a Trivia si troverebbe nel santuario di Marica a Minturno[4], ma l'interpretazione della parola è controversa[5].

Un bosco sacro a Trivia sorgeva secondo il libro VI dell'Eneide a Cuma[6]. A Diana Trivia era inoltre dedicato il tempio di Diana Nemorensis presso l'odierna Nemi[7]. Un tempio di Trivia è segnalato sul luogo dove oggi sorge la chiesa di Santa Maria del Tricalle, a Chieti[8]; del tempio, però, non vi sono attestazioni di epoca romana[9].

Secondo la Storia dell'Antico, e Nuovo Testamento di Augustin Calmet un tempio consacrato a Trivia sarebbe sorto inoltre alle porte di Gerusalemme[10].

Remove ads

Citazioni dell'appellativo in letteratura

Nella letteratura latina l'appellativo è citato da Virgilio e Ovidio[1]. Il primo lo menziona tre volte nell'Eneide: in un'occasione nel già citato libro VI[11] e in due nel VII[12]. In tutti e tre i casi l'appellativo si riferisce a Diana[1], nel primo facendo riferimento a un bosco sacro a essa dedicato[6]. Il secondo lo cita invece nel libro II delle Metamorfosi[13], anche in questo caso indicando con questo nome Diana[1]. Un ulteriore riferimento che invece coniuga Diana e Luna si deve a Catullo, che riporta l'epiteto nel Carme 34[14].

Nella Divina Commedia Dante Alighieri usa invece la parola come sinonimo di luna[1] nel canto XXIII del Paradiso[15]. Con il medesimo significato, nella sua edizione annotata della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, la cita Camillo Arborio Mella, che la segnala con Febe e Latona come una delle «appellazioni date spesso da' poeti greci e latini all'argenteo satellite del nostro pianeta»[16].

Remove ads

Origine del nome

Marco Terenzio Varrone, in De lingua Latina, attribuisce l'origine dell'epiteto all'abitudine di collocare le raffigurazioni di Diana nei trivi[1], in luoghi per altro isolati e dunque meglio illuminati dalla luna[3].

Note

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads