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Umberto Valenti
mafioso italiano (1891-1922) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Umberto Valenti, detto The Ghost (Barcellona Pozzo di Gotto, 14 agosto 1891 – Manhattan, 11 agosto 1922), è stato un mafioso italiano, operativo a New York negli anni '10 del XX secolo.
Biografia
Siciliano della provincia di Messina, arriva a New York il 4 luglio 1910[1]. Si stabilisce nel quartiere di Lower East Side, vicino a Little Italy, e inizia a lavorare per Giuseppe Morello. Nel 1916, si associa con Salvatore D'Aquila, allora capo della banda criminale che sarà poi nota come la famiglia Gambino[2], e diventa uno degli assassini più temuti della città[3].
Agli inizi del Proibizionismo, entra in conflitto con D'Aquila e fugge in Sicilia, da dove ritorna il 18 gennaio 1922[1]. I due si riappacificano e inizia la rivalità con Joe Masseria[2]. Si ritiene sia Valenti a uccidere Vincenzo Terranova e Silvio Tagliagamba, entrambi del clan di Masseria[4]. Il 9 agosto 1922, Valenti tenta poi di uccidere Masseria, causando una sparatoria[5]. Masseria si salva e la vendetta non tarda ad arrivare così l'11 agosto, in una sparatoria dove una bambina rimane ferita, Valenti viene ucciso tra la Dodicesima Strada e la Second Avenue da Lucky Luciano[3][6].
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Note
Collegamenti esterni
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