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Universal Description Discovery and Integration

base dati per la registrazione e indicizzazione dei servizi offerti online Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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L'UDDI (acronimo di Universal Description Discovery and Integration) è un registry (ovvero una base dati ordinata e indicizzata), basato su XML e indipendente dalla piattaforma hardware, che permette alle aziende la pubblicazione dei propri dati e dei servizi offerti su internet.

Storia

UDDI, un'iniziativa "open" sviluppata tra il 1999 e il 2000 e sponsorizzata dall'Organization for the Advancement of Structured Information Standards (consorzio internazionale per lo sviluppo e l'adozione di standard nel campo dell'e-business e dei Web service spesso indicato anche come OASIS), permette la scoperta e l'interrogazione dei servizi offerti sul Web, delle aziende che li offrono e della maniera per usufruirne.

La versione 2.04 dello standard è stata pubblicata nel luglio 2002[1], la versione 3.0.2 nell'ottobre 2004[2]

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Architettura

Una "registrazione" UDDI consiste di tre diverse componenti:

  • Pagine bianche (White Pages): indirizzo, contatti (dell'azienda che offre uno o più servizi) e identificativi;
  • Pagine gialle (Yellow Pages): categorizzazione dei servizi basata su tassonomie standardizzate;
  • Pagine verdi (Green Pages): informazioni (tecniche) dei servizi fornite dall'azienda

L'UDDI è uno degli standard alla base del funzionamento dei Web service: è stato progettato per essere interrogato da messaggi in SOAP e per fornire il collegamento ai documenti WSDL che descrivono i vincoli protocollari e i formati dei messaggi necessari per l'interazione con i Web service elencati nella propria directory.

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