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Vezzano (Vallelaghi)
frazione di Vallelaghi, già comune autonomo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Vezzano (Vezàn[3] in dialetto trentino) è una frazione[4] del comune italiano di Vallelaghi in provincia di Trento.
Fino al 31 dicembre 2015 ha costituito, assieme alle frazioni di Ciago, Fraveggio, Lon, Margone, Ranzo e Santa Massenza, un comune autonomo, che al momento del suo scioglimento contava 2 221 abitanti.[5] Dal 1º gennaio 2016 assieme ai comuni di Padergnone e Terlago forma il nuovo comune di Vallelaghi[6].
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Il luogo fu abitato fin dall’età del bronzo e del ferro, come testimoniano i reperti rinvenuti a partire dal 1878 nei pozzi glaciali che si trovano nella zona a sud del paese oggi percorsa dal Sentiero geologico Antonio Stoppani.
Da un'iscrizione rinvenuta su una piccola lapide murata nel vicino Castel Toblino e da una seconda epigrafe scoperta su un'ara sacra a San Valentino di Vezzano (fundus Vettianus) si attesta come nella zona, nel corso del III secolo, fosse praticato il singolare culto dei Fati maschi, divinità legate al mondo naturale e tutelari delle nascite, forse di origine celtica[7]. Terminata l'epoca delle invasioni dei popoli Germani, attorno al IX-X secolo la zona tornò a ripopolarsi e la gente si stabilì in particolare lungo il corso di una roggia. Nel 1027 il signore feudale del trentino fu il Vescovo di Trento e nella organizzazione dei suoi territori il bacino di Vezzano faceva capo al gastaldato minore con sede a Maxiano o Magnano (ora Santa Massenza)[8].
Nel 1527 l'abitato di Vezzano fu elevato al rango di borgo dal principe vescovo Bernardo Clesio a seguito della fedeltà dimostratagli dagli abitanti nella cosiddetta guerra rustica.
Dal XIV al XVIII secolo le comunità locali venivano amministrate tramite delle assemblee pubbliche chiamate regole[9]. Tale sistema venne abolito e proibito nel 1805 dall'Impero austriaco fondando il comune di Vezzano[10].
Con il successivo passaggio all'Italia e la nascita dei municipi, nel 1810, nacque il Municipio di Vezzano formato da Vezzano, Baselga, Margone e Ranzo comprensivo di circa 1000 abitanti. Nel 1814 il Trentino tornò all'Impero austriaco, che ripristinò le precedenti suddivisioni[10].
Nel 1928 al comune si aggregarono Ciago, Fraveggio, Santa Massenza, Lon, Margone, Ranzo e Padergnone. Quest'ultimo si staccò nel 1954[10].
Dal 1º gennaio 2016 il comune è stato soppresso, fondendosi con Padergnone e Terlago nel nuovo comune di Vallelaghi[6].
Simboli

Lo stemma comunale era stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 9 luglio 1931.[11] Si presentava inquartato: d'argento e di rosso, alle quattro teste di leone, strappate, dell'uno nell'altro.
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Monumenti e luoghi d'interesse
Siti archeologici
Sentiero geologico Antonio Stoppani, itinerario che collega dieci pozzi glaciali o “marmitte dei giganti”.
Arte
- Parco d'arte Lusan
- Teatro Valle dei Laghi
Architetture religiose
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]

Geografia antropica
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Ciago, Fraveggio, Lon, Margone, Padergnone e Ranzo. Nel 1952 distacco di territori per la ricostituzione del comune di Padergnone (Censimento 1951: pop. res. 548).[13]
Infrastrutture e trasporti
Mobilità urbana
A soli 15 km da Trento, Vezzano è ben collegato con trasporto pubblico sia al capoluogo trentino che a Riva del Garda con autobus che viaggiano lungo la SS 45bis. Inoltre da Vezzano partono gli autobus di linea per la Valle di Cavedine, lungo la SP 84 e quelli per la frazione di Ranzo.
Amministrazione
- Eddo Tasin, lista civica dal 09/05/2005
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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