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Via Carducci

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Via Giosuè Carducci si trova a Firenze, da piazza Sant'Ambrogio a piazza d'Azeglio, facendo angolo con via Giovan Battista Niccolini.

Fatti in breve Nomi precedenti, Localizzazione ...
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Storia

Esisteva qui una viottola che, poco oltre la chiesa di Sant'Ambrogio, si inoltrava il linea retta tra i campi. La realizzazione di una vera e propria strada comunale è da mettere in relazione con l'urbanizzazione del nuovo quartiere della Mattonaia, avviata nel 1864 e quindi rapidamente proseguita negli anni di Firenze Capitale (1865-1871). Il quartiere attorno a piazza d'Azeglio, già a ridosso delle mura, venne infatti edificato dopo il 1865, per accogliere in palazzine, villini e casamenti l'accresciuta popolazione della città, secondo il piano regolatore interno della città redatto dall'ingegnere del Comune Luigi Del Sarto. Molte strade della zona sono dedicate agli scrittori dell'Ottocento, spesso residenti, per un certo periodo, a Firenze. Non fa eccezione Giosuè Carducci, che morì a Bologna e avrebbe dovuto essere sepolto nel "tempio dell'Italie glorie" in Santa Croce, ma vi è oggi ricordato solo da una targa. La denominazione della strada fu deliberata dalla giunta comunale il 20 maggio 1910, e in precedenza era titolata a sant'Ambrogio, titolare della vicina chiesa di Sant'Ambrogio.

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Descrizione

Riepilogo
Prospettiva

Al decoro borghese che caratterizza tutto il quartiere si adegua anche il secondo tratto di questa strada (avendo il primo conservato traccia dei fabbricati che precedentemente facevano barriera e che furono tagliati e riconfigurati), con villini e palazzine riconducibili alla scuola poggiana. La carreggiata, delimitata da marciapiedi da ambedue i lati, è a lastrico, anche se si deve lamentare il dissesto di ampi tratti, dovuti alla limitata manutenzione.

Al numero 5 ha sede l'Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Edifici

Ulteriori informazioni Immagine, N° ...

Lapidi

La lapide dedicata a Gaetano Trezza, sull'edificio al n. 13, è in marmo bianco con fregio perimetrale e recita:

IN QUESTA CASA
MOLTI ANNI MEDITÒ E SCRISSE
GAETANO TREZZA
CHE CON SENTIMENTO PROFONDO DELLA VITA MODERNA
CON FECONDA DOTTRINA CON ENTUSIASMO D'APOSTOLO
INIZIÒ E PROPAGÒ IN ITALIA
LA CRITICA SCIENTIFICA

NACQUE IN VERONA NEL DICEMBRE 1828
MORÌ IN FIRENZE IL 28 OTTOBRE 1892
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Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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