destinale

destinale

(filosofia) Ge-stell, secondo Heidegger, è un modo destinale, istoriale (Geschickhafte), del disvelamento: il Ge-stell non è il genere ma è ciò che accade quindi "l'essenza" è ciò che accade
(psicologia)(psichiatria) per il tramite del caso, esemplare quanto singolare, attraverso il linguaggio e "i suoi inciampi", che pertengono e segnano ogni soggetto attraverso l’universale della socialità e della legge, si apre il campo di un sapere, di uno e di tutti, che è intrinseco all’uomo: l’emergenza, secondo "certe regole" che, ripetendosi, significano la singolarità di ogni tragitto destinale, della mente e del corpo
che concerne i passaggi “vissuti” o il processo esistenziale e storico sia individuale sia collettivo
- il filosofo Hegel aveva prefigurato un suo sistema semi-destinale “intrastorico” incentrato sia sull’essere umano sia nella società quindi di tutta l’umanità
(per estensione) che riguarda tutte le caratteristiche “acquisite secondo la propria natura”
- anche a scuola ai bambini si insegna che il DNA è una sorta di progetto destinale
in alcune religioni è attribuito alla totalità dell’universo ovvero più in generale la provvidenza di cui si può essere consapevoli e che si ambisce conoscere nella fede in Dio