Accordo di Reichstadt
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L'accordo di Reichstadt fu un accordo stipulato tra l'Austria-Ungheria e la Russia nel luglio 1876, allora alleate insieme alla Germania nella Lega dei tre Imperatori, o Dreikaiserbund. Erano presenti gli imperatori russo e austro-ungarico insieme ai loro ministri degli esteri, il principe Gorchakov di Russia e il conte Andrassy d'Austria-Ungheria. L'incontro a porte chiuse ebbe luogo l'8 luglio nella città boema di Reichstadt (l'odierna città ceca di Zákupy). I due Stati si accordarono per un approccio comune alla soluzione della questione d'oriente, a causa dei disordini nell'Impero ottomano e degli interessi in qualità di potenze maggiori nei Balcani. I due imperi discussero inoltre sulla probabile guerra russo-turca (che poi avvenne nel 1877-1878), i suoi possibili esiti e sugli accadimenti di ogni scenario.
La successiva Convenzione di Budapest del 1877 confermò i punti principali, ma quando la guerra si concluse con il Trattato di Santo Stefano nel 1878, i termini del trattato erano molto diversi e portarono all'insistenza austriaca di convocare una revisione al Congresso di Berlino nello stesso anno. Questi eventi gettarono le basi per la successiva crisi bulgara del 1885-1888 e, infine, per la prima guerra mondiale.[1][2][3][4]