Aceto Balsamico di Modena
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L'Aceto Balsamico di Modena è un condimento a Indicazione geografica protetta (IGP).
Aceto Balsamico di Modena | |
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Una bottiglia di Aceto Balsamico di Modena IGP | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Diffusione | mondiale |
Zona di produzione | territorio delle province di Modena e Reggio Emilia |
Dettagli | |
Categoria | condimento |
Riconoscimento | I.G.P. |
Settore | aceti diversi da aceti di vino |
Consorzio di tutela | 1) Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena
2) Comitato Produttori Indipendenti Aceto Balsamico di Modena |
Provvedimento | Reg. CE n. 583/2009 |
Ingredienti principali | Mosto cotto d'uva, aceto di vino, caramello |
Si produce secondo varie ricette. Il disciplinare di produzione IGP lascia ampio margine di azione, prevedendo l'utilizzo di mosto di uva (anche proveniente da altre regioni d'Italia o paesi esteri) in percentuali tra il 20 e il 90% e di aceto di vino dal 10 all'80%. È consentito l'uso di caramello, fino al 2%. La lettura dell'etichetta può fornire utili informazioni sugli ingredienti usati e sui metodi di lavorazione. Non sono previsti i prelievi e i rincalzi, tipici dell'Aceto Balsamico Tradizionale; gli ingredienti, una volta miscelati, devono essere tenuti per almeno 60 giorni in contenitori di legno. È ammessa la dicitura "invecchiato" per il prodotto di almeno 3 anni. L'Aceto Balsamico di Modena ha ottenuto il marchio di indicazione geografica protetta (IGP) il 3 luglio 2009.[1]