Cimitero di San Rocco al Vigentino
cimitero nel Comune dei Corpi Santi di Porta Romana (Milano) soppresso nel 1826 / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Cimitero di San Rocco al Vigentino?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Il cimitero di San Rocco al Vigentino, o foppone di San Rocco, o cimitero di Porta Romana, era uno dei cinque cimiteri cittadini, collocati fuori dalle porte di Milano. Venne soppresso nel 1826 nonostante alcune sepolture furono ammesse anche dopo la soppressione.
Cimitero di San Rocco al Vigentino | |
---|---|
Monumento al barone Augusto Bataille (arch. Carlo Amati, 1821) | |
Tipo | civile |
Confessione religiosa | cattolico |
Stato attuale | non più esistente |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Luogo | Porta Romana |
Costruzione | |
Periodo costruzione | 1783 |
Data apertura | 9 marzo 1783 |
Data chiusura | 1826 |
Mappa di localizzazione | |
Di forma più o meno rettangolare, era situato dietro la vecchia Chiesa di San Rocco, annessa al cimitero dal 1783 al 1786; l'entrata principale probabilmente si trovava lungo l'attuale via San Rocco, ad ovest era delimitato dalla vecchia Roggia Bocchetta (sostituita in seguito dall'odierna via intitolata a Gaetana Agnesi che proprio qui trovò sepoltura nel 1799), a sud chiudeva lungo l'attuale via Piacenza e i muri ad est sorgevano dove oggi sorgono vari edifici. Secondo i rilievi dell'impiegato comunale Giuseppe Casati riportati nella sua opera del 1847 Collezione delle iscrizioni lapidarie poste nei cimiteri di Milano dalla loro origine all'anno 1845 la sepoltura con data più antica era di tal Gaetano Tamburini, morto settantanovenne nel marzo del 1777.[1] L'ultima tomba registrata fu invece quella di Carlo Frapolli, cavaliere della Corona Ferrea, morto il 31 dicembre 1827.